Il Wall Street Journal boccia Matteo Renzi in vista del voto del prossimo 4 marzo. In un lungo articolo in prima pagina il quotidiano americano di fatto analizza lo scenario per le elezioni e sottolinea come siano "tramontate le speranze di Renzi per un ritorno a Palazzo Chigi". Poi l'affondo: "Il rottamatore d'Italia affonda nei sondaggi". Il quotidiano statunitense di fatto ricorda tutte le mosse del segretario dem per recuperare consensi: "Nel tentativo di riconnettersi con gli elettori e di lustrare i suoi risultati come premier - scrive il quotidiano - Renzi ha attraversato l’Italia nei mesi recenti per incontrare imprenditori, dirigenti locali del partito e operai. Il suo consenso, tuttavia, ha continuato a erodersi".
Il Wsj ha anche ricordato tutte le tappe che di fatto hanno abbattuto i consensi di Renzi: "No alla scorsa estate i sostenitori di Renzi speravano di vederlo tornare alla guida di un governo dopo le elezioni. Ma da allora la sua popolarità è ulteriormente calata. Le politiche centriste che ha perseguito come premier, in particolare l’ampio mutamento delle regole del lavoro - gli hanno alienato il sostegno della sinistra mentre non hanno reso i dividendi sperati. Oggi il partito democratico attira solo il 23% circa delle intenzioni di voto". Infine il quotidiano fa una sorta di "profezia" sull'esito post-voto: "La frammentazione dell’elettorato - sintetizzata dal calo del Pd nei sondaggi - riduce nettamente la possiibilità che emerga un gruppo con una maggioranza parlamentare in marzo.
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