Zelensky: "La proposta dello Zar è nazismo. Va fermato. Grazie all'Italia e a Giorgia"

Il leader ha paragonato l'espansionismo russo a quello di Hitler: "Bisogna intervenire prima che sia tardi"

Zelensky: "La proposta dello Zar è nazismo. Va fermato. Grazie all'Italia e a Giorgia"
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«Il mondo assiste ad una rinascita del nazismo, un nazismo russo». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Sky TG24, intervistato dal direttore Giuseppe De Bellis. «Cosa posso dire, questi messaggi sono messaggi di ultimatum, non hanno nulla di diverso dagli ultimatum che ha fatto prima. Noi vediamo attualmente una rinascita del nazismo, un nazismo russo. Quello che dichiara Putin è che noi dovremmo ridare una parte dei nostri territori occupati, ma anche quelli non occupati. Lui dice che si fermerà e non ci sarà un conflitto congelato. Sono gli stessi messaggi che mandava Hitler, non sono neanche passati 100 anni da quando chiedeva solo una parte della Cecoslovacchia dicendo che si sarebbe poi fermato. Sono bugie storiche», ha detto Zelensky. «Non dobbiamo fidarci di questi messaggi, perché Putin oggi parla di quattro regioni, prima parlava di Crimea e Donbass. Non gli importa nulla di ciò che accade alle persone e ai suoi militari. Il nazismo è già arrivato e adesso ha il volto di Putin».

Il presidente ucraino ha parlato anche del suo rapporto con l'Italia che nel tempo è diventato sempre più stretto e importante per il suo Paese. «Abbiamo un rapporto di amicizia con l'Italia e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Rispettiamo l'Italia e il suo sostegno. Meloni ha fatto molto per l'Italia e rispetta il popolo ucraino. Voglio ringraziare l'Italia perché in questo summit abbiamo firmato due accordi importanti per le garanzie di partenariato e in diversi settori per quello che riguarda la sicurezza militare per altri. Abbiamo anche siglato accordo con l'America, qualsiasi leader ci sia per noi non cambierà molto», ha detto Zelensky.

Riguardo agli aiuti occidentali, il numero uno ucraino è tornato ad appellarsi ai Paesi che sostengono Kiev. «I nostri militari sono bravi, riescono a sostenere questi attacchi, ma Russia utilizza al mese 3.500 missili. Per noi è un grande problema perché questi li utilizzano solo sui civili sulle infrastrutture civili. Quando loro colpiscono con i droni e con i missili dicono che sono degli obiettivi militari. Non è vero - ha attaccato Zelensky - Bisogna pensare a come resistere, a come finire questa guerra, a fare in modo che Putin si ritiri e che si ritiri questo nazismo russo, che è molto importante che non esista più.

Perché, anche non finendo la guerra in Ucraina, lui potrebbe portare la guerra verso un altro Paese e quindi ci saranno persone che soffriranno in altri Paesi. Bisogna fermarlo. Fermare questo crimine, come è successo a Norimberga. Oggi in Ucraina stanno avvenendo crimini contro l'umanità, ma l'Ucraina è solo l'inizio».

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