Polizia "fai da te": agenti costretti a pagare i giubbotti antiproiettile

Gli agenti della questura di Biella hanno pagato 500 euro a testa per comprare i giubbotti capaci di resistere ai kalashnikov

Polizia "fai da te": agenti costretti a pagare i giubbotti antiproiettile

Sembra assurdo, ma è la triste realtà. La realtà delle forze dell'ordine che, nell'indifferenza del ministro Alfano, sono costrette ad arrangiarsi, pagando di tasca propria i giubbotti antiproiettile. Che lo Stato non gli garantisce.

Per questo un gruppo di agenti della Questura di Biella, come scrive la Stampa, ha deciso di ricorrere al "fai da te". I poliziotti si sono rivolti ad un centro specializzato e hanno acquistato il materiale di ultima generazione, necessario per far fronte ad eventuali attacchi con armi potenti come un kalashnikov Ak47. Che i giubbotti oggi in dotazione non sono in grado di fermare.

Quanto è costato tutto questo agli agenti? Ben 500 euro, circa un terzo dello stipendio mensile che si aggira intorno ai 1500 euro. Eppure Alfano, a quanto pare, fa finta di nulla.

"Ormai il Ministro Alfano ha abbandonato gli agenti a loro stessi - accusa il consigliere comunale leghista, Giacomo Moscarola - Viene alzato il livello di allerta ma gli agenti vengono mandati per strada

con dotazioni antiquate che non garantiscono un livello minimo di sicurezza personale. Il governo Renzi pensa al nuovo aereo di stato, all'accoglienza degli immigrati ma non trova i fondi per tutelare le forze dell'ordine".

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