Ci mancava solo il Ponte sullo Stretto a creare grane al governo Berlusconi, nelle sue ultime ore di vita. I proprietari delle ditte che, tra Villa San Giovanni e Messina, ricadono nei terreni che avrebbero dovuto essere espropriati per la realizzazione dell'opera hanno deciso di fare una class action contro la società di realizzazione dell'infrastruttura e contro il premier ormai uscente Silvio Berlusconi perché, a loro dire, sono stati danneggiati, e adesso devono essere risarciti.
L'annuncio dell'azione collettiva di risarcimento è stato dato dall'avvocato Ernesto Fiorillo, presidente nazionale di Consumatori Associati: «L'associazione Consumatori Associati - recita la nota diramata alle agenzie di stampa - promuoverà nei prossimi giorni un'azione collettiva per ottenere il risarcimento dalla Società "Ponte sullo Stretto" e dello Stato Italiano, nella persona del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, perché a settembre è stato pubblicata sul sito web di Eurolink, una lista delle ditte da espropriare per la costruzione dell'opera».
Proprio la pubblicazione sul sito dell'elenco degli espropri, secondo i ricorrenti, avrebbe creato un forte danno in termini di possibilità di vendere i terreni. Di qui la decisione di avviare un ricorso collettivo, per essere risarciti dei danni subiti.
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