LA PORNOGIUSTIZA NON AIUTA IL PD E SILVIO SE LA RIDE

Roma - Il presidente del Consiglio rompe il silenzio sul Ruby-gate e spiazza tutti. "Sono tranquillo, sono assolutamente sereno, mi sto divertendo", risponde così Silvio Berlusconi ai cronisti che gli chiedono della richiesta di Pierferdinando Casini di "fare un passo indietrio". Una chiusura netta anche sugli appelli alle dimissioni avanzate dall'opposizione: "Ma siete matti?", ha tagliato corto il Cavaliere concedendosi anche una battuta: "Non faccio gestacci in pubblico". Il premier non ha voluto rivelare nessun particolare del colloquio di un'ora con Giorgio Napolitano: "Chiedetelo direttamente al Capo dello Stato". In mattinata la Giunta per le autorizzazioni della Camera ha deciso di rinviare l’esame degli atti sul caso Ruby a martedì prossimo alle ore 14. A chiedere il rinvio alla prossima settimana è stato il relatore del provvedimento, Antonio Leone

Processo mediatico a fini eversivi Berlusconi, secondo alcune indiscrezioni, nel corso della riunione con i deputati-avvocati del Pdl avrebbe anche parlato di sondaggi e popolarità. Secondo i dati di Euromedia - avrebbe detto -, io sono al 52,3% di consensi mentre il Pdl 32,3%.

Poi, sempre secondo quanto hanno riferito persone repsenti al vertice, sarebbe andato giù duro contro il nuovo sexgate che lo ha coinvolto: quello che è in corso - avrebbe detto -, non è un processo giuridico ma mediatico a fini eversivi. Le ragazze sono state trattate malissimo - avrebbe proseguito -, in queste ore alcune aggredite: per quanto mi riguarda ho solo dato disponibilità a chi aveva grandi bisogno.