Povero Obama, 8 americani su 10 non lo vogliono più (e tifano un altro Perot)

Un sondaggio pubblicato dal «Wall Street Journa» rivela: l'81% degli americani è insoddisfatto di come è governato il Paese e sette su dieci ritengono che il paese sia sulla strada sbagliata. La soluzione? Un candidato nè democratico, nè repubblicano. Che mai come stavolta potrebbe vincere le elezioni

Finita la luna di miele, Obama non piace più: l'81% degli americani è insoddisfatto di come è governato il Paese. Meno di due americani su dieci crede ancora nel «Yes, we can», al massimo «io speriamo che me la cavo». È quanto emerge da un sondaggio condotto da Gallup e riportato dal «Wall Street Journal». La metà degli interpellati da Gallup, stufo evidentemente di Democratici e Repubblicani, ritiene che un terzo partito sia necessario, il terzo polo insomma, una percentuale più alta rispetto al 40% del 2003. Sette su dieci poi ritengono che gli Stati Uniti siano sulla strada sbagliata. E questa strada sbagliata l'ha imboccata il Presidente.
Fanno esempi involontariamente comici tipo il miliardario texano Ross Perot che nel 1992 raccolse un voto su cinque, diventando il candidato indipendente più votato nelle elezioni presidenziali moderne: ricorda sempre il «Wall Street Journal», che quando Perot si candidò il 39% degli americani era insoddisfatto di come il Paese veniva governato. Come dire il terzo uomo stavolta potrebbe riuscire nel miracolo.

«C'è una forte possibilità che uno sfidante emerga tra i candidati» repubblicani e democratici, e questo perchè «un nuovo gruppo chiamato American Elect sta lavorando per assicurare che un candidato indipendente possa essere scelto in giugno e correre» alle elezioni presidenziali del 2012. facile prevedere Casini...

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