Il presidente di Ferrovie Nord: "Ora rifacciamo le stazioni"

Norberto Achille: "Chi usa il treno è fortunato". Per il Gruppo Fnm bilancio in utile di 6 milioni. Tecnologia, nuove carrozze, puntualità. Funziona l’accordo con Trenitalia

Il presidente di Ferrovie Nord: 
"Ora rifacciamo le stazioni"

«Andare in treno? È il modo migliore per recuperare le tasse pagate». Norberto Achille è il presidente del Gruppo Ferrovie Nord Milano, 52 milioni di passeggeri trasportati l’anno scorso, 274mila corse, 800 treni al giorno, 120 stazioni e 319 chilometri di rete.
Presidente Achille, avete approvato il bilancio 2009.
«Oltre 45 milioni di euro di ricavi, in crescita del 4,16 per cento e utile netto di 5,64 milioni. I migliori risultati dell’ultimo decennio».
Una buona notizia visto che la società è per il 57,57 per cento della Regione Lombardia. Ma il bilancio per i pendolari?
«Indici tutti in miglioramento: puntualità, pulizia, comfort».
Vuol dire che l’alleanza con Trenitalia funziona?
«È l’inizio della partita, ma dal 15 novembre i dati sono buoni. Ora bisogna continuare. I numeri sono quadruplicati».
Dove i miglioramenti?
«Nuovo materiale rotabile, completamento degli interventi tecnologici sulle linee, nuove tratte, nuovi servizi, migliori collegamenti, minori soppressioni».
Ha la bacchetta magica?
«Chi può utilizzare il treno per andare a lavorare è un privilegiato. Sfortunato è chi è costretto ad andarci in auto».
E le proteste dei pendolari?
«Ha mai visto gli automobilisti rimasti bloccati per ore in autostrada andare a protestare? Eppure succede tutti i giorni. Se invece un treno ritarda, ci si lamenta».
Perché?
«Questione di mentalità. Dal servizio pubblico ci si aspetta la perfezione. Ma tra aereo e auto, il treno è sempre la scelta migliore».
Dia una buona notizia ai pendolari.
«Il loro primo impatto è con la stazione. C’è un progetto di riqualificazione e di rilancio. Non solo per le grandi, ma anche le piccole. Migliore accoglienza, ristorazione di qualità, display informativi sul servizio e notiziari, negozi».
Un’altra.
«Un servizio di informazioni sui treni via sms. Basta iscriversi al servizio gratuito per avere tutto sul telefonino»
Con la crisi è aumentato l’uso dei treni?
«L’anno scorso un più tre per cento di passeggeri».
Dove investirete?
«Sulla sostenibilità ambientale. Vogliamo ridurre i consumi di energia. E produrne di alternativa con pannelli fotovoltaici su stazioni e capannoni».
Nuova tecnologia sui treni?
«Abbiamo investito un miliardo di euro per rinnovare la flotta, l’80 per cento a carico della Regione. Così il servizio migliora».
Leggo sul bilancio di un solo incidente nel 2009, nel 2007 c’erano stati una collisione e tre deragliamenti.
«La sicurezza è importante e le nuove tecnologie ci aiutano. I sistemi di controllo marcia-treno riducono i rischi. E le carrozze sono costruite con materiali più resistenti. Anche alle fiamme».
La delinquenza?
«Presidiamo i punti a rischio con guardie non armate che integrano il lavoro della Polfer. Proteggiamo anche il nostro personale».
Da quanto non aumentate i biglietti?
«Un piccolo adeguamento nel 2008. Ma ricordiamoci che quello che si paga è solo una piccola parte del servizio offerto. Il resto è a carico del pubblico. Per questo dico che è il modo migliore di recuperare le tasse».
E di rispettare l’ambiente.
«Il risparmio di CO2 accumulato nell’ultimo biennio grazie a LeNord è stato di 120mila tonnellate. L’ossigeno di una foresta grande come 18mila campi da calcio».


Progetti realizzati?
«Il collegamento diretto dalla Centrale a Malpensa, la galleria di Castellanza, la sistemazione della tratta verso Asso con le opere di mitigazione ambientale in Brianza, ad Affori la nuova stazione d’interscambio con il metrò, l’elettrificazione della Saronno-Seregno».

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