I punti chiave
C'è una platea vasta e variegata di pensionati italiani che vive all'estero essenzialmente per due motivi: il primo perché migranti e rimasti nel Paese che gli ha dato da vivere per tutta una vita, il secondo per evitare le alte tassazioni del Belpaese e guadagnare di più a fine mese. È questa la fotografia dell'Undicesimo Rapporto stilato da Itinerari Presidenziali che, tra i vari argomenti, ha messo in luce gli assegni mensili di chi vive fuori dall'Italia.
Quali sono le cifre
Nel Report si legge che i pensionati all'estero nel 2022 sono poco più di 371mila con una media degli assegni, effettivamente, non molto elevata a pari a 438 euro mensili (lordi) che vengono forniti nel cosiddetto "regime di totalizzazione internazionale" a ex lavoratori sia del territorio nazionale che estero. La cifra, però, si impenna nelle nazioni dove si trovano meno connazionali e le pensioni vengono erogate con generosità. Da questo punto di vista Cipro è un "paradiso" visto che i quasi 200 pensionati italiani vivono con circa 5.100 euro al mese. Come abbiamo già scritto, un'altra meta molto ambita è il Portogallo dove i quasi cinquemila pensionati guadagno circa 2.950 euro mensili.
Tra i due, però, in mezzo come pensioni più ricche si piazzano gli Emirati Arabi dove vengono erogati oltre 3.300 euro lordi al mese per 112 persone. Nella top ten rientrano anche la Turchia (quarto posto con poco più di duemila euro), la Cina (circa 1.900 euro lordi), la Thailandia (poco più di 1.500 euro) e l'Indonesia (1.459 euro). Insomma, visti gli importi e le destinazioni, anche la qualità di vita e la tipologia di clima avranno sicuramente influito sulla scelta di trascorrere la vecchiaia fuori dall'Italia.
La maggior concentrazione di connazionali, però, vive in altri Paesi con assegni mensili più bassi: in questi casi si può presumere che siano rimasti lì dopo molti anni di lavoro e l'emigrazione di cui parlavamo all'inizio. In questo caso al primo posto si trova la Germania con oltre 34.500 pensionati italiani subito seguita da Svizzera (poco più di 33mila) e Canada (26.607). Al quarto posto ecco l'Australia con oltre 20.700 connazionali seguita dalla Francia che ne conta poco meno (20.514).
Gli Stati Uniti, un tempo la meta preferita, contano poco più di 17mila assegni pensionistici mentre poi, con un crollo di diecimila unità, ecco il Regno Unito (7.486).Infine, i numeri ci dicono che i residenti all'estero che sono nati nel nostro Paese, nel 2022, sono poco più di 274mila ma in calo di 22.400 rispetto al 2020 e di quasi diecimila rispetto al 2021.
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