Il Principato, ora già in fiore, apre le porte alla tavola e all’arte

Il Principato, ora già in fiore,  apre le porte alla tavola e all’arte

Le colline interne sono gialle di mimose. Tutti i toni che coprono la gamma dei rosa e dei rossi sono garantiti da buganvillee che si arrampicano ardite sui muretti di pietra, tanto da ricoprirli interamente, o che fluttuano, come tentacoli di medusa, dall'alto di muri di cinta o cancelli. Il mare, intensamente blu, si confonde col cielo del medesimo colore. E la temperatura, di giorno e in questo mese, si aggira sui 20 gradi stabili. Non siamo ai Caraibi, più semplicemente in Costa Azzurra, nel suo angolo privilegiato: il Principato di Monaco. Un motivo in più per spingersi ora in questo angolo di paradiso è l'inaugurazione della stagione espositiva di respiro internazionale. Sede da sempre di eventi prestigiosi, il 2012 si apre con un appuntamento che interessa in prima linea l'Italia, patria di eccellenze enogastronomiche. Monte-Carlo Food & Wine Festival (www.monte-carlowinefestival.com), dal 10 al 12 febbraio, spalancherà le porte alla sua quarta edizione finalizzata alla promozione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari made in Italy e in Europe. L'evento accresce, anno dopo anno, l'interesse dei mercati ed è divenuto un fiore all'occhiello del Principato, tanto che lo stesso principe sovrano, Alberto II, fondatore di istituzioni per la difesa della natura e della naturalità, «sponsorizza» il festival. Attrici principali, le piccole e medie imprese - come l'associazione «Puglia in Europa» - non presenti nel circuito internazionale, ma portabandiera di eccellenze enogastronomiche. Sarà possibile assaggiare prodotti biologici e degustare vini particolari come quelli ricavati da uve cresciute e maturate sulle note della musica di Mozart diffusa nei vigneti. O lo spumante dal nome emblematico, Abissi, tratto da colture collocate in aree a 70 metri sotto il livello del mare prospicienti il golfo incontaminato tra il faro di Portofino e la Colla dell'Oro. A ospitare il festival sarà l'Hotel Fairmont Monte Carlo, un complesso alberghiero di lusso, a quattro stelle, nel cuore del Principato. L'albergo (12, av. des Spélugues tel. 00377. 93506500, montecarlo@fairmont.com) è una delle realtà ricettive più grandi in Europa: 602 tra stanze e suite, ristoranti, bar e caffè, 18 sale convegni, Willow Stream Spa & Fitness, piscina esterna riscaldata tutto l'anno a 28°C, galleria di shopping con decine di boutique e casinò.
Un nuovissimo ristorante da provare è A'Trego (www.restaurantatrego.com), gioiello di Philippe Starck. É sull'argine del porto di Cap d'Ail, al confine monegasco, che l'archistar ha voluto la sua ultima creazione: un ristorante tre stelle che mescola charme, lusso e design. Si estende su una superficie di 1000 mq; progettato a sembianza di una capanna di pescatori, affaccia sul mare e offre una vista impareggiabile. Al pianterreno, i soci del club omonimo hanno accesso alla sala da ballo e al bar.
Un altro ottimo hotel dove soggiornare è il Méridien Monte Carlo, che vanta una location unica: pochi passi, e si raggiungono il Casinò, il Grimaldi Forum, il palazzo dei principi sovrani, il porto, il Museo oceanografico (00377.93153600) col suo ricco e coloratissimo acquario (90 vasche) e la Città vecchia. Ampie terrazze, un centro fitness e piscine arricchiscono l'offerta di questo angolo da sogno con l'unica spiaggia privata del Principato. Il suo ristorante L'intempo (220 coperti) è aperto 24 ore su 24, proponendo un'inedita filosofia del servizio di ristorazione: chi entra, può gustare una deliziosa cucina in qualsiasi momento del giorno e della notte.
Appuntamento culturale dal 13 luglio al 9 settembre. Per la prima volta il prestigioso Centre Pompidou di Parigi entrerà in forma solenne nel Principato, e più precisamente al Grimaldi Forum (www.grimaldiforum.com). L'esposizione prevista, dal nome Extra Large, comprenderà opere monumentali provenienti dalla collezione Pompidou e altre da quella del Museo d'Arte Moderna della capitale. Una quarantina i pezzi selezionati di recente acquisizione o comunque mai esposti in Europa. Extra Large offrirà al visitatore anche la possibilità di sperimentare, toccare, vivere la grandiosità di certe installazioni. Entusiasmante la parata dei grandi artisti del Novecento qui rappresentati: Joan Mirò, Jean Dubuffet, Matta, Pierre Soulages, Frank Stella, Sam Francis o Yan Pei-Ming.

E per sculture, installazioni e ambienti Jean Tinguely, Joseph Beuys, Christian Boltanski, Daniel Buren e Sol LeWitt, Anish Kapoor e Bill Viola. Capolavori in un'unica proposta scoppiettante e fuori da ogni schema. (Informazioni: www.visitmonaco.com, www.franceguide.com).

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