Ieri Antonio Conte si insediato ufficialmente sulla panchina che tutti i tifosi italiani vorrebbero, ovvero quella di commissario tecnico della Nazionale. Il tecnico, reduce da tre anni di trionfi con la Juve, ha ncontrato il neo-numero 1 della FIGC, apponendo la firma che lo legherà all'Azzurro per il prossimo biennio. La firma è stata preceduta da una cena tra il tecnico e Tavecchio, con quest'ultimo che pare intenzionato a dare disco verde a tutte quelle che sono state le richieste fatte dal tecnico salentino, a partire dalla composizione dello staff tecnico che lo accompagnerà in questa nuova e stimolante avventura.
Il vice sarà il fidato Angelo Alessio e nello staff troveranno posto anche Massimo Carrera e Paolo Bertelli, il quale ricoprirà il fondamentale ruolo di preparatore atletico. Una new-entry dell'ultima ora è quella di Sandreani, il quale sarà utilizzato da Conte come osservatore. Non è ancora chiaro se nello staff troverà spazio anche Giorgio Perinetti, con cui il tecnico ha lavorato e stretto un forte legame nel suo periodo alla guida del Bari, e non è ancora stato scelto chi sarà il preparatore dei portieri. Limati gli ultimi dettagli nella cena di ieri, è iniziato ufficialmente l'avventura del tecnico pugliese sulla panchina azzurra, con il San Paolo, per seguire Napoli e Atletico Bilbao, quale prima tappa. Nonostante l'investitura ufficiale non si placano le forti polemiche legate ad alcuni aspetti specifici, primo fra tutti lo stipendio che il tecnico percepirà per questi due anni alla guida della compagine azzurra. Lo stipendio si aggira, infatti, sui tre milioni e mezzo di euro e di questi, ben due saranno garantiti dallo sponsor tecnico, ovvero la Puma. Ovviamente le polemiche hanno riguardato anche la possibilità che la formazione dell'Italia, maligna qualcuno, possa essere fatta sulla base degli "imput" dati dallo sponsor tecnico azzurro, anche se tale possibilità è stata seccamente smentita dai vertici federali (e, aggiungiamo, sarebbe stato strano il contrario).
Ma se veramente Conte dovesse mandare in campo una formazione titolare "Puma", chi sarebbero i prescelti? Sicuramente tra i pali troverebbe posto il totem Buffon, mentre un reparto arretrato a quattro (pur sapendo che il tecnico salentino predilige senza dubbio il 3-5-2) vedrebbe vestire la maglia azzurra il neo-romanista Astori, che farebbe coppia al centro con un improbabile Portanova, e i bianconeri Chiellini e Romulo sugli esterni. La zona mediana del campo vedrebbe invece agire il giovane Verratti, coadiuvato da due come Donati e Schelotto. Infine, in un attacco con il trequartista, troverebbero spazio il "cinese" Diamanti, a cui spetterebbe il compito di servire il duo composto dai giovani Gabbiadini e Balotelli.
style="line-height: 1.538em;">Una buona formazione, ma non tale da pensare che la Puma, oltre che a raprpesentare un ottimo fornitore, possa dettare indicazioni sull'undici in campo..con buona pace di tutti i malpensanti
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