Gian Marco Chiocci - Massimo Malpica
IL PUTTANAIO INESISTENTE SOLO BALLETTI E RISATE
E il Bunga Bunga? Solo balletti provocanti, danze allegre, risate, abiti succinti. «Niente sesso in mia presenza» insiste il teste-chiave. Che inconsapevolmente finisce per distruggere la tesi «soldi=prestazione sessuale». All’amica che le chiede informazioni ulteriori, la superteste M.T. taglia corto: «Berlusconi mi dice, “come sei stata?” e io gli ho detto, “no, non è il mio stile. Non mi sono divertita”». Il Cav non sembra offendersi. Anzi. «Lui mi ha detto: “guarda, vorrei darti un contributo per i tuoi studi, questo è quanto”. Io lì per lì siccome non ho fatto niente di male e siccome mi viene detto “avrei piacere di aiutarti negli studi perché Nicole mi dice che studi, che sei una brava ragazza, tieni...”, io ho detto grazie, ho preso e sono andata. Lui mi ha detto: “Allora, ma nemmeno mi ringrazi?”, tipo una battuta». Morale della storia: la ragazza che ha criticato il discutibile gusto dei party di Arcore, torna a casa coi soldi in tasca «perché ho ritenuto di prenderli», ma non certo come retribuzione a una nottata di sesso sfrenato. «M’avesse detto, “tie’, siccome sei una bella figa...”, allora, cioè avrei detto, “vabbe’ grazie, arrivederci”». E invece no. Berlusconi - sono parole sue al telefono - ha saputo da Nicole che M.T. era in difficoltà e le ha fatto un presente. Anche se la ragazza ha due lauree e alle serata non si è divertita, anche se nella vita non fa la danza del ventre per campare, la sua versione non è così lontana da quella di Ruby. E ce ne sono altre di ragazze che raccontano la stessa storia. Perché così, furbette o bisognose, fra quelle belle ragazze era la prassi.
SILVIO È STANCO? RICATTI E FURBATE
C’è chi ci prova a spillare quattrini al generoso Berlusconi, come Iris B., che il 19 settembre legge una letterina all’interlocutore Fabio: «Che tirchieria sta gente. Ascolta cosa gli ho scritto: “Inizio questa lettera ringraziandola di cuore per avermi cambiato la vita, sei una persona buonissima, veramente unica (...) ho però un forte bisogno di lavoro perché in casa non ho nulla dalla mattina alla sera, impazzisco, e anche perché mantengo tre famiglie, mia madre con la nonna, mio padre con l’altra nonna, l’altra che ha due figli solo 450 euro. Mi vergogno tantissimo a dover sempre chiedere qualcosa, ma non vorrei tornare ad andare a letto con persone che non mi piacciono”...». Un lamento greco. Una supplica paracula. Uno dei tanti pianti poi asciugati dai fazzoletti di Spinelli, chiamato Spin, factotum con la cassa di casa Berlusconi. Soldi e regali in cambio di servizi sessuali? Non parrebbe a leggere le parole entusiaste della mamma di un’altra ragazza, Francesca C. che «usando il telefono di Francesca» fa presente «all’altra figlia Elena che Francesca ha ricevuto un braccialetto d’oro con un diamantino e la lettera F incisa e che alle ragazze è stata data una busta con duemila euro». Furbizia, spregiudicatezza, assuefazione a un clima festoso, goliardico, anche se certo criticabile e di gusto discutibile. Un clima che forse aveva stancato già da tempo lo stesso Protagonista di quelle serate, il padrone di casa Silvio Berlusconi. Almeno così emerge da un’intercettazione del 4 ottobre tra Iris e Imma. La prima: «Ma tesoro, se questo (Berlusconi, ndr) dice anche che vuol ridurre le cene, già ci dà una miseria (...) in più ci riduce le cene (...).
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