Quando Ratzinger voleva fare il bibliotecario in Vaticano (ma diventò Papa)

Il sogno del cardinale, quand'era Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, era concludere la carriera tra gli amati libri, come custode della Biblioteca di Santa Romana Chiesa. Lo rivela il cardinale Farina che ha preso il suo posto. Ma poi la Provvidenza...

Che il cardinale Joseph Ratzinger avrebbe voluto concludere la sua carriera tra gli amati libri, senza immaginare di diventare papa, lo si sapeva da tempo. A rivelare però il suo progetto di diventare Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, un desiderio conosciuto a pochi, è stato l'attuale bibliotecario vaticano, il cardinale Raffaele Farina, in un'intervista alla rivista statunitense «Inside the Vatican», tradotta in italiano dal sito cattolico «Il portone di Bronzo». Fu lo stesso cardinale Joseph Ratzinger, allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, a parlarne a Farina tredici anni fa, otto anni prima di venire eletto pontefice. «Era l'anno 1997 - racconta il porporato -. Il cardinale Ratzinger aveva compiuto 70 anni il 16 aprile. Il 24 maggio ero stato nominato Prefetto della Biblioteca Vaticana e mano a mano che ne prendevo la guida mi rendevo conto delle difficoltà, soprattutto economiche e gestionali, che avrei dovuto affrontare».
Ma Dio vede e provvede. «Il 22 settembre - prosegue la narrazione - Ratzinger mi ha ricevuto in udienza per circa quaranta minuti. Non ha aspettato che gli esponessi il problema, ma, come se sapesse già il motivo della mia visita, ha cominciato a parlare e andava avanti per quasi mezz'ora parlando un pò del suo lavoro nella Congregazione della Dottrina della Fede anche in riferimento a un progetto al quale avevo lavorato assieme a lui, quello dell'apertura dell'Archivio dell'Indice alla consultazione degli studiosi; fino a che, a un certo punto, mettendo assieme i pezzi di quanto ascoltavo, ho realizzato che il cardinale dava per scontato una notizia, che poi è circolata pur se in una cerchia ristretta della Curia, che egli, avendo compiuto il 16 aprile i 70 anni, aveva chiesto a Giovanni Paolo II di poter concludere i suoi anni in Vaticano, in Biblioteca Vaticana, come cardinale bibliotecario».
Una rivelazione: «Praticamente - aggiunge Farina - mi chiedeva, pur se non in maniera esplicita, cosa ne pensavo.

Quando ho capito bene quel che il futuro Papa mi stava dicendo, ho dato a vedere di sapere già la notizia e ho espresso chiaramente e con evidente entusiasmo quanto io e la Biblioteca intera eravamo felici di poterlo averlo tra noi». Ma così non andò. Joseph Ratzinger si sarebbe trovato invece otto anni dopo ad affacciarsi dalla loggia di San Pietro come 265/o pontefice di Santa Romana Chiesa. E sarebbe entrato lui nei libri.

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