Il rapinatore muto che colpiva mostrando fogli scritti: «Dammi i soldi»

L'uomo, un elegante torinese di 43 anni, è stato arrestato con l'accusa di aver messo a segno sei colpi durante le festività di Capodanno. Entrava nei supermercati dell'Eur senza armi, facendo leggere alle cassiere foglietti in cui spiegava che quella in corso era una rapina

Un rapinatore gentiluomo. Che metteva a segni i suoi colpi senza usare armi, nè minacce. Per far capire alle cassiere dei supermercati che era in corso una rapina utilizzava dei fogli di carta scritti di suo pugno. «Ho una pistola in tasca, dammi tutti i soldi della cassa e stai calma, andrà tutto bene, fai veloce», spiegava nei foglietti che mostrava alle incredule malcapitate, cercando di rassicurare le sue vittime. Proprio come faceva Woody Allen in «Prendi i soldi e scappa». Ma questo non era un film e il protagonista di questi stravaganti colpi è finito in carcere con l'accusa di aver messo a segno sei rapine tra il 29 dicembre e il 2 gennaio. In casa i carabinieri gli hanno trovato e sequestrato, oltre alla refurtiva, i fogli di quaderno con le frasi utilizzate per convincere le vittime a consegnargli i soldi.
Erano azioni rapidissime e non violente quelle di questo torinese di 43 anni, vestito con eleganza, che durante le festività di Capodanno aveva scelto i supermercati dell'Eur come bersaglio.

Entrava senza dire una parola e tirava fuori dalla tasca, invece della pistola, un foglio scritto a mano da mostrare alle cassiere. Ad incastrare il rapinatore muto sono state le immagini delle telecamere a circuito chiuso dei negozi svaligiati con questa insolita tecnica.

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