Recco sfida Posillipo e maltempo

Recco–Posillipo atto secondo. Questa sera a Punta S’Anna (si gioca alle 19, arbitri i romani Bianchi e Paoletti, diretta su Rai Sat ) le due formazioni s’incontrano nella seconda partita di finale dei play off di pallanuoto, valevole per l’assegnazione dello scudetto 2007. Vigilia difficile per la Pro, che solo domenica è riuscita a riaccendere le caldaie del vecchio impianto, rimaste sommerse dall’ alluvione che sio è abbattuta sulla cittadina della riviera venerdì scorso. Qualche problemino ancora c’è con l’impianto di illuminazione: ma in linea di massima parrebbe scongiurato lo spostamento al Boschetto di Camogli. La Pro è dunque tutta al lavoro: in piscina i tecnici, in vasca la squadra che, agli ordini di Pino Porzio, ha compiuto già domenica un allenamento per smaltire le tossine di gara 1.
«L’impresa di Napoli – commenta Daniele Bettini, due titoli, una Coppa di Euroleague, due coppe Italia ed una Supercoppa – ha messo in risalto la nostra caparbietà, in una gara difficile. La squadra c’è: la prova ? Le tanti reti segnate ad uomini pari. Adesso dobbiamo solo stare calmi, per affrontare serenamente le gare che ci aspettano. Alla Scandone si è visto un grande Recco, che ha disputato una gara straordinaria. Con la calma, questa sera eviteremo che il Posillipo possa ribaltare la situazione. Siamo in vantaggio e dobbiamo conservarlo».
Vice capitano dei biancocelesti, Bettini indossa da ben sette anni la calottina biancoceleste, e quest’anno disputa la sua quinta finale scudetto. «Ogni gara di finale è una partita a sé: entri in vasca pensando a tutti i sacrifici hai fatto durante la stagione, per questo l’impegno è grande, spasmodico oserei dire. E credo che forse giocare la prima partita fuori casa in un certo senso ci possa avvantaggiare. Infatti queste sera, davnti al nostro pubblico, siamo obbligati a fare una figura super».
La replica, da parte napoletana è di Valentino Gallo, mancino, giovane promessa della pallanuoto azzurra.« Abbiamo commesso tanti, troppi errori in gara uno, e tutti decisivi. Ed una squdra come il Recco se ti scappa, non la prendi più.

Certamente non nascondiamocelo: il Recco ha qualche cosa in più, rispetto a tutte le altre squadre: per sorprenderlo devi giocare una partita perfetta, sotto ogni punto di vista. Adesso per sorprenderli bisogna fare un miracolo: hanno il morale a mill.» Per dirla da buon napoletano: “San Gennà fatece a grazia”.

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