Reggio Emilia, muore dopo un intervento anti-obesità: autopsia

Voleva sconfiggere l'obesità cronica, morto dopo l'intervento chirurgico. La vittima è Donato Sinisi, un imprenditore di 36 anni. Disposta l'autopsia 

Reggio Emilia, muore 
dopo un intervento 
anti-obesità: autopsia

Reggio Emilia - Un'operazione per combattere l'obesità cronica finita in tragedia. Vittima un imprenditore di 36 anni, Donato Sinisi, morto dopo un intervento chirurgico che si è svolto sabato mattina nell’ospedale Santa Maria nuova di Reggio Emilia. L’uomo, originario di Potenza, abitava a Bibbiano, nel Reggiano, aveva due figli e gestiva una stazione di servizio a Villa Cella di Reggio.

L'inchiesta Oggi l'autopsia, disposta dall'autorità giudiziaria, che chiarirà le cause del decesso: domani è prevista quella richiesta dalla famiglia Sinisi per individuare eventuali responsabilità. In attesa dell’esito, l’ospedale ha avanzato, come ipotesi del decesso, "una causa riconducibile al rischio generico per interventi di questo tipo, che, stante la tipologia dei pazienti, è comunque sempre assai elevato".

Le possibili cause Molte infatti le patologie correlate all'obesità, dall'insufficienza cardio-respiratoria, all'ipertensione, allo scompenso cardiaco,all'ipercolesterolemia.

Inoltre l’operazione non sembra aver avuto complicanze tecniche: il paziente si è risvegliato normalmente, e solo successivamente ha avuto un arresto cardio-respiratorio che si è manifestato "in modo improvviso e imprevedibile, senza alcun segno o sintomo premonitore". 

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