Fra i testimoni più attivi nel raccontare in presa diretta l'attentato di martedì pomeriggio a Parigi, dove un uomo di origini algerineha tentato di aggredire a martellate un agente di polizia sul sagrato di Notre Dame, c'è stato un regista canadese, Matthew Currie Holmes.
Il regista 43enne è stato fra i più attivi nel pubblicare una vera e propria diretta Twitter degli eventi raccontati dall'interno della basilica, con foto e commenti in inglese postati minuto per minuto.
"Non stanno facendo uscire nessuno", spiegava. E poi: "Ci hanno appena detto che non apriranno le porte senza ordini della polizia". "Ci stanno dicendo di concentrarci al centro della cattedrale, chiedendoci di sederci sulle panche". "Ora ci hanno detto che si è trattato di una sparatoria" e "Breve annotazione: tutti, qui dentro, sono sani e salvi".
E - circostanza curiosa - aggiungeva di essere stato a Londra sabato sera, quando altri terroristi hanno seminato il panico sopra London Bridge e al Borough Market, facendo 7 morti e decine di feriti.
Una vera e propria fonte per migliaia di giornalisti in tutto il mondo che si aggiornavano in diretta attraverso le sue testimonianze con tanto di foto.
Al tempo stesso, però, Holmes poteva aggiornare le altre persone all'interno della chiesa con le ultime notizie diffuse da tutti i media francesi ed esteri.Uscendo dalla cattedrale, verso le 18.15 ha twittato: "Ho avuto enormi problemi per aver scattato delle foto". Che, però, nel frattempo erano diventate virali.
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