La sparatoria avvenuta venerdì nella zona dei navigli milanesi, che ha portato alla morte di un uomo e al ferimento di una seconda persona assume dei contorni più definiti.
Secondo una prima ricostruzione, i due uomini avrebbero avuto un violento alterco all'altezza di via Watt 5. Il litigio sarebbe sfociato rapidamente in uno scambio di colpi di pistola, che ha avuto come risultato la morte di uno dei due e il ferimento della seconda persona coinvolta.
La vittima è il regista Mauro Curreri. Curreri stava girando un film sulla vita dell'aviatore Francesco Baracca e - stando alle dichiarazioni rese da alcuni attori coinvolti nel progetto - aveva problemi finanziari che gli impedivano di pagare i compensi dovuti. Questo, secondo una prima ipotesi, il motivo che potrebbe avere portato all'alterco e di conseguenza alla sua uccisione.
L'aggressore, disarmato dai carabinieri dopo aver sparato all'uomo, è rimasto a sua volta ferito ed è stato in seguito riconosciuto come Mauro Pastorello, un capitano dell'esercito, probabilmente ora in congedo, residente a Padova. Non è ben chiaro per quale motivo l'ex capitano si trovasse sul luogo della sparatoria, mentre è stato appurato che Curreri doveva incontrare gli attori che avrebbero preso parte al suo film - in via Watt si trova un teatro di posa - per discutere di problemi di natura contrattuale.
Le difficoltà economiche del regista erano note, tanto che Curreri era anche diventato protagonista di un
servizio realizzato da Striscia la notizia. Il prossimo 4 novembre sarebbe dovuta iniziare la prova costumi per il film, ha raccontato un'attrice, ma la data di inizio delle riprese era stata più volte posticipata.
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