Riecco la Campagnola il fuoristrada più amato dagli italiani

Monferino (Iveco): «E ora apra la parata del 2 giugno»

da Courmayeur (Aosta)

Come le progenitrici, la nuova Campagnola si propone come un fuoristrada puro. Non maschera questa personalità nemmeno nella serie speciale di 499 esemplari con cui debutta: l’Opening Edition da 35.760 euro che tiene a battesimo l’Ente per la salvaguardia dell’off-road dal 1951.
È stata sviluppata ed è commercializzata dall’Iveco (Fiat Group), che l’ha estrapolata dal Massif: un muscoloso 4x4, voluto per riconquistare le simpatie delle Forze armate e degli operatori professionali. Per Paolo Monferino, amministratore delegato di Iveco ma anche per tutto il team che ne ha seguito la realizzazione, è un altro fiore all’occhiello perché «con Campagnola e Massif - dice il top manager - Iveco è oggi il brand che offre il maggior numero di mezzi professionali a trazione integrale. Uno status che spero mi eviti, in futuro, il disagio di vedere aprire la parata del 2 giugno da cinque fuoristrada stranieri».
Un auspicio accompagnato dalla donazione di una Campagnola in tuta mimetica da alta montagna - denominata Alpina proprio come doveva chiamarsi la prima serie - al Centro addestramento alpini di Aosta che ha ospitato la presentazione alla stampa mondiale. Forte di un fatturato in cui gli utili sono saliti del 25% nonostante un leggero calo della quota mercato grazie alla protezione dei margini, Iveco ha investito per la nuova Campagnola 60 milioni di euro, compresa la quota del partner spagnolo Santana che ne cura la produzione. Fiat Group ha, praticamente, pensato a tutto: dal look esterno e interno affidati a Italdesign e Centro Stile, all’equipaggiamento e al posizionamento del mezzo sino alla meccanica. Così, sotto le vesti, disponibili per il momento solo nei colori storici avorio e verde salvia, il robusto telaio a longheroni separato dalla carrozzeria sostiene un turbodiesel Fiat Powertrain di 3 litri con 176 cavalli e 40,8 kgm di coppia costantemente disponibile da 1.250 giri, oltre a un cambio a 6 marce, a un gruppo ripartitore di trazione-riduttore e a un differenziale posteriore bloccabile, tutti made in Italy.
Sterzo, freni e assetto sono studiati per conciliare l’uso off-road più estremo (si guadano corsi d’acqua alti mezzo metro e si superano a pieno carico pendenze del 100%, oltre a tutto ciò che si incontra prima) con quello meno esasperato. Offerta solo con la carrozzeria chiusa a tre porte e con un abitacolo configurato a quattro posti, la Campagnola non teme ostacoli nel fuoristrada, mentre nell’uso normale prospetta un comportamento rassicurante, una guidabilità poco affaticante e un apprezzabile comfort.


Completano il quadro l’allestimento gradevole e la dotazione che include anche selleria in pelle, Abs disinseribile in fuoristrada, climatizzatore e impianto hi-fi con cd. A richiesta c’è il navigatore che presto offrirà anche una cartografia con piste sterrate.

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