Rievocazioni ad arte per le Cinque Giornate

Tra Palazzo Morando e Museo Risorgimento con ricordo dei caduti, bandiera e musica

Rievocazioni ad arte per le Cinque Giornate
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Le Cinque Giornate di Milano, correva l'anno 1848: l'anno dell'insurrezione armata, tra il 18 e il 22 marzo, nell'allora capitale del Regno Lombardo-Veneto, che portò alla temporanea liberazione dal dominio austriaco. La città anche quest'anno ricorda e celebre (176esimo anniversario). Ecco alcune iniziative in programma da oggi.

Presso la Cripta e Monumento per le Cinque Giornate di Milano sarà possibile visitare il monumento che le commemora - opera dello scultore Giuseppe Grandi - e la sottostante cripta (info: 02.88444129). Anche l'ospedale Policlinico partecipa alle celebrazioni, organizzando visite guidate al museo «I Tesori della Ca' Granda» e alla Cripta sotto la Chiesa dell'Annunciata, che dal 1848 al 1895 ospitò i resti dei caduti in battaglia (prenotazioni: eventi@policlinico.mi.it). E ancora: la Scuola Militare Teuliè custodisce tradizionalmente il «Primo Tricolore» in memoria del sostegno che gli allievi dell'allora Imperial Regio Collegio dei Cadetti offrirono ai cittadini milanesi insorti. Per l'occasione, il simbolo del vessillo che sventolò nel 1848 sulla guglia più alta del Duomo sarà esposto presso la sede della Scuola Militare e sarà possibile ammirarlo. Il Museo del Risorgimento, l'Archivio e la Biblioteca delle Civiche Raccolte Storiche conservano preziose testimonianze; dipinti, cimeli, pubblicazioni, fondi d'archivio, stampe, proclami. In occasione della ricorrenza di tale importante episodio della storia milanese, le Civiche Raccolte Storiche offrono un ricco programma per raccontare, da differenti punti di vista. Di più.

A Palazzo Morando fino al 14 aprile, in esposizione due dipinti di Giannino Grossi (1889-1969) raffiguranti alcuni monumenti cittadini legati a quel momento storico, noto come la «Rivoluzione di Milano»: tra oggi e il 22 marzo del 1848 i milanesi cacciarono il governo austriaco e instaurarono un governo provvisorio. Questo episodio si inserisce in quel fermento politico di moti e insurrezioni che lungo tutto l'Ottocento contraddistinse numerose città della Penisola, contribuendo al processo di unificazione nazionale. Sabato dalle ore 15 alle ore 17, in occasione della ricorrenza, il Municipio 4 organizza una rievocazione che andrà a focalizzarsi su alcuni episodi delle Cinque Giornate, in particolare: la richiesta di tregua del 21 marzo 1848 da parte di Radetzky, rifiutata dal Consiglio di guerra, l'ultimo assalto a Porta Tosa e la ritirata dei reparti austriaci. I rievocatori saranno perfettamente equipaggiati con gli abiti storici del periodo e saranno impegnati in parti recitate e simulazioni di combattimenti, anche con l'utilizzo di armi sceniche. Sempre sabato al Museo del Risorgimento il laboratorio per i bambini «Un pianoforte sulle barricate».

Il percorso accompagna i partecipanti nelle sale del Museo alla scoperta del clima che ha animato Milano durante i moti insurrezionali: si attraversa la storia con un laboratorio stimolante e divertente nel quale piccoli e grandi (se lo desiderano) si cimentano nello studio e nel canto di alcuni brani musicali, espressione tipica del Risorgimento italiano, dalla tradizione popolare al repertorio operistico verdiano.

Il percorso formativo è accompagnato dal suono del pianoforte e dalla voce di un cantante professionista.

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