Rogo all'Ortomercato distrugge tre capannoni

Straniero filmato mentre appicca le fiamme: in fumo un'area di 2.500 metri quadrati

Rogo all'Ortomercato distrugge tre capannoni
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L'allarme, pochi minuti prima dell'una, è stato lanciato da alcuni operai e addetti che si trovavano lì accanto, nell'area di stoccaggio di un'azienda privata e stavano lavorando su alcuni bancali con un muletto. Subito dopo l'alta colonna di fumo nero ha squarciato il cielo immobile della notte tra mercoledì e giovedì. Mentre l'area di circa 2mila500 metri quadrati andava in fumo insieme a tutto quello che contenevano i tre capannoni coinvolti dalle fiamme: bancali di legno e celle frigorifero. Un rogo che ben 15 squadre dei vigili del fuoco hanno faticato ad arginare, tenendo a bada fiamme e fiammelle fino all'alba.

Un vero disastro, seppur contenuto (poteva andare molto peggio, ad esempio, se fosse successo di giorno) l'incendio doloso scoppiato nella notte tra mercoledì e giovedì nell'area all'angolo tra via Lombroso e via Vismara, all'Ortomercato, il grande mercato ortofrutticolo che si trova alla periferia est di Milano e rifornisce quotidianamente grossisti e ortolani in tutta la Lombardia. Non ci sono state persone ferite né intossicate; non sono nemmeno stati segnalati rischi per il livello di inquinanti nell'aria. Il bilancio dei danni, però, è ingente.

I filmati estrapolati dalle telecamere di sorveglianza della Sogemi, la società proprietaria e che gestisce il complesso, e analizzati dai carabinieri del Nucleo investigativo guidati dal colonnello Antonio Coppola, mostrano un piromane in azione. L'uomo, quasi sicuramente un nordafricano, è immortalato mentre sposta un gruppo di bancali con un carrello elevatore, quindi versa del liquido infiammabile - probabilmente gasolio o benzina, sono in corso i prelievi per accertare il tipo di sostanza - per dare fuoco alla catasta che aveva creato proprio nei pressi di uno dei magazzini bruciati. I carabinieri non hanno ancora identificato il piromane. Ieri mattina in Procura sembrava si trattasse di un uomo di origine egiziana, ma in realtà egiziano risulta essere il proprietario di una delle ditte interessate dall'incendio, spiegano dal comando provinciale di via della Moscova.

Oltre agli investigatori dell'Arma, anche il Nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco lavora con la Procura di Milano che ha aperto un'inchiesta per incriminare il piromane.

È la prima volta che all'Ortomercato accade un fatto tanto clamoroso. In passato si erano verificati episodi vandalici, ma si era trattato di sgarbi tra società e famiglie di lavoratori, nulla di importante o comunque fatti circoscritti.

Ieri i vigili del fuoco hanno lavorato tutta la giornata per proseguire l'attività di bonifica in particolare con il movimento terra e smassare così l'area che ha interessato i tre capannoni distrutti.

In una nota Sogemi comunica che l'incendio è avvenuto «presso un edificio logistico destinato allo stoccaggio e alla movimentazione di ortofrutta» e che «il tempestivo intervento dell'addetto alla

sicurezza di Sogemi e dei vigili del fuoco ha permesso di contenere la propagazione dell'incendio ad altre strutture del comprensorio». «I danni provocati sono limitati al fabbricato e non risultano danni a persone regolarmente».

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