La Capitale invasa dai topi? In Campidoglio dicevano di non averli mai visti. Ma ora che i roditori hanno invaso persino gli uffici della Ragioneria generale del Comune di Roma, a pochi metri dal quartier generale della sindaca Virginia Raggi, il gotha grillino è stato costretto ad arrendersi all’evidenza.
Del resto, come se non bastassero le denunce che arrivano da scuole, cinema e persino dalle fermate dei bus davanti agli ospedali, sono i numeri a parlare chiaro. Secondo le aziende che si occupano di derattizzazione, la popolazione di roditori che abita le strade della Capitale è cresciuta del 15 per cento nell’ultimo anno. Colpa, ha spiegato all’Adnkronos Giancarlo Zucchet, tecnico ambientale di un’azienda che si occupa di disinfestazioni, delle “montagne di spazzatura accumulate intorno ai cassonetti”, come pure “dell’assenza di prevenzione esercitata dal Comune”. La “scarsa pulizia delle reti di scolo, delle caditoie, dei tombini”, infatti, fa sì che basti un acquazzone a stanare centinaia di topi dalle viscere della città.
Un’invasione democratica che non fa distinzione fra centro e periferia. Così i ratti si sono spinti dalle case popolari agli uffici del Campidoglio. È sempre un’inchiesta del Messaggero a svelare come le tradizionali trappole di legno ormai adornino persino gli uffici del dipartimento Comunicazione di Roma Capitale, nel quartiere Ostiense, dove sono state ritrovate anche alcune carcasse di animali morti. Un’altra colonia di roditori è stata avvistata nel garage dello stesso stabile, fra le auto dei dirigenti. Dipendenti e sindacati accusano il Comune di non mettere in campo interventi risolutivi. E il rischio per la salute, secondo l’esperto sentito dalla stessa agenzia di stampa, sarebbe concreto e collegato alle “malattie che possono provenire dalle loro secrezioni ed urine”.
Ma dal Campidoglio minimizzano: "Una invasione di topi in Ragioneria? Mi sembra poco veritiera e un po’ fantasiosa”, ha ribattuto il presidente della commissione capitolina Ambiente, Daniele Diaco, sentito dall’Adnkronos dopo l’allarme lanciato dalla presidente dell’Oref, l’Organo di Revisione Economico-Finanziario del Campidoglio, Federica Tiezzi sulle colonne del Messaggero. “Si occupi di bilanci, non di topi”, ha tagliato corto anche il presidente dell’Assemblea Capitolina, Marcello De Vito.
Il problema però è drammaticamente reale, come testimoniano gli ultimi casi di cronaca, dalla chiusura del centralissimo cinema Barberini all’invasione di ratti davanti alla fermata del bus dell’ospedale Sant’Andrea di Grottarossa.
Tanto che in calendario, assicura proprio Diaco, ci sarebbe una gara europea da 2 milioni e 450mila euro per una derattizzazione generale sul territorio cittadino. Per ora, infatti, chiariscono dal Campidoglio, gli interventi vengono effettuati solo sulla base di “segnalazioni” e “su specifica richiesta delle Aziende Sanitarie Locali”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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