C'è una domanda, affilata e diretta, che pone l'ex segretario della Cisl Metalmeccanici, Marco Bentivogli e che riassume in qualche modo il tenore delle reazioni alla rimozione del commissario governativo alla sanità calabrese. «Il governo, il ministro della Sanità, degli Affari regionali apprendono da Titolo Quinto che la Calabria non ha il piano anti-Covid?. La seconda domanda, posta da Anna Maria Bernini, va in qualche modo a completare il ragionamento. «Siamo certi che Cotticelli sia l'unico che deve lasciare il suo posto?».
La richiesta, insomma, è quella di individuare la catena delle responsabilità. «Il premier Conte nomina. Il premier Conte licenzia. Nel mezzo l'incapacità dei Cinquestelle» attacca Giorgio Mulè. «La si smetta di giocare allo scaricabarile. Tutto il resto è arrampicarsi sugli specchi». Maurizio Gasparri ricorda come Jole Santelli avesse «chiesto di porre fine a questo commissariamento e non sia stata ascoltata. Conte ha massacrato la sanità calabrese preceduto da Oliverio del Pd. Il centrodestra chiede per la Regione un rapido ritorno al voto per proseguire un cammino di risanamento con il centrodestra». E Licia Ronzulli ricorda che «Conte e il M5s hanno voluto Cotticelli quando al ministero della Salute sedeva un ministro grillino». Insomma, aggiunge Roberto Occhiuto «se oggi la Calabria è zona rossa la responsabilità è da addebitarsi esclusivamente alla struttura commissariale». Marco Marin trae una lezione da questa vicenda: «Orlando, vicesegretario Pd, ha proposto di centralizzare la Sanità togliendola alle Regioni. Sarebbe un modo per fare andare più piano tutte le sanità mentre serve l'esatto contrario e cioè far sì che la sanità di tutte le regioni possano correre veloci come fanno quella veneta o lombarda o emiliana». Giusy Versace, così come Paolo Russo, lancia invece una proposta concreta: «Ora più che mai serve dare priorità alla competenza. Perché allora non prendere in considerazione la figura di Guido Bertolaso, le cui competenze e capacità sono sotto gli occhi di tutti?».
Nel centrodestra toni simili risuonano da parte di Lega e Fdi. «La scandalosa inadeguatezza del commissario Cotticelli dimostra la scandalosa inadeguatezza di tutto il governo, che l'aveva appena confermato alla guida della Sanità calabrese» attacca Matteo Salvini. E Giorgia Meloni ricorda come i grillini dimentichino che «è stato un loro ministro a sottoscrivere la nomina. Stiamo assistendo a una scandalosa sceneggiata sulla pelle di due milioni di cittadini calabresi che oggi per colpa del M5S e della sinistra non hanno un piano Covid per la seconda ondata dell'epidemia». Il centrosinistra cerca di restare alla larga dalla vicenda. L'ex ministra Giulia Grillo punta ad allargare il perimetro delle responsabilità. «La nomina è stata condivisa da tutto il consiglio dei ministri del governo Conte e anche dalla Lega».
Ettore Rosato attacca il Conte 1. «Una gigantesca vergogna.
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