Ciampino, ricatti hard al sindaco: tre indagati

L'altra candidata a Sindaco, per screditare la sindacalista che poi ha vinto le elezioni, aveva fatto dei fotomontaggi hard

Ciampino, ricatti hard al sindaco: tre indagati

Avevano creato ad hoc dei fotomontaggi hard riguardanti il sindaco di Ciampino, Daniela Ballico, per screditarla durante la campagna elettorale.

Sono stati contestati i reati di furto, ricettazione, diffamazione e attentati contro i diritti politici del cittadino ad un'altra donna, Gabriella Sisti (anch'essa candidata a sindaco del comune alle porte di Roma), il marito della Sisti, Elio Addessi e un componente del team elettorale, Vincenzo Piro.

I fatti nascono a seguito dei furti del cellulare di Fabrizio Matturro (coordinatore responsabile della campagna elettorale della Ballico) e del pc della Ballico. A seguito di questi episodi alcune immagini, documenti e conversazioni private dei due furono fatte recapitare in un plico, attraverso un corriere, ad esponenti politici tra cui Matteo Salvini, Claudio Durigon, Lorenzo Cesa, Antonio Tajani, Pino Cangemi e il segretario Ugl Paolo Capone, così da screditare la figura della Ballico, candidata al comune nelle file del centrodestra. Nel plico erano contenuti anche dei fotomontaggi hard della donna.

Subito

dopo le elezioni e il ballottaggio, avvenuto il 10 giugno scorso, sono state effettuate le perquisizioni domiciliari in casa delle tre persone coinvolte che sono successivamente state iscritte nel registro degli indagati.

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