Incendio a Roma, malato di Alzheimer muore davanti a moglie e nipoti

La moglie ha cercato di alzarlo dal letto, sul quale era costretto, senza però riuscirci. Salvi i due nipoti che erano in casa con la coppia

Incendio a Roma, malato di Alzheimer muore davanti a moglie e nipoti

Nell’incendio che si è propagato verso le 16.00 di ieri, lunedì 23 maggio, è morto un anziano malato di Alzheimer, Gianfranco Rosati, e costretto a letto. Il rogo è avvenuto all’interno di un condominio di sei piani all’Aurelio, al civico 8 del palazzo all'angolo tra via Agostino Richelmy e via Anastasio II. Come riportato da RomaToday la moglie, 72 anni, ha cercato in tutti i modi di salvare il marito 76enne, senza però riuscire a farlo alzare dal letto. Non riuscendo ad aiutare il consorte, la donna ha pensato di salvare i due nipoti, di 10 e 16 anni, che si trovavano con loro nell’appartamento in fiamme.

Decine di squadre per spegnere le fiamme

Il rogo in poco tempo è divampato e ha richiesto l’intervento di ben dieci squadre di vigili del fuoco per spegnere le fiamme, oltre al carro teli e al funzionario di guardia. Sul posto sono giunte anche diverse pattuglie della polizia e dei carabinieri: sono infatti arrivati anche i militari con le gazzelle del nucleo radiomobile, della compagnia Roma San Pietro e della stazione Madonna del Riposo, e gli agenti del commissariato Aurelio di polizia.

Alcuni condomini, che erano rimasti bloccati sui loro balconi, sono stati tutti fortunatamente salvati dai pompieri mediante l'utilizzo di un’autoscala. In totale sono quaranta le persone che sono state evacuate. Di queste, un paio hanno riportato una lieve intossicazione ma sono state curate sul posto, e per nessuna di loro si è infatti reso necessario il trasporto in ospedale per essere medicata. Sul luogo dell'incendio anche il personale del 118, i tecnici Italgas e gli uomini di Acea che hanno controllato che non ci fossero altre eventuali situazioni di pericolo o possibili fughe di gas. Al fine di rendere il traffico scorrevole tra via Anastasio II e via Richelmy sono arrivate anche le pattuglie del XIII gruppo Aurelio della polizia locale di Roma Capitale.

L'unica vittima del rogo

L’unica vittima è stata Gianfranco Rosati, malato di Alzheimer e costretto a letto. Quando i vigili del fuoco sono riusciti a entrare nell’appartamento hanno trovato l’uomo privo di vita nella sua camera, ancora sdraiato. La salma è stata quindi trasferita al policlinico universitario Agostino Gemelli. L’incendio ha coinvolto gli ultimi tre livelli del condominio di sei piani.

Restano ancora da chiarire le cause che hanno innescato le fiamme: i carabinieri della compagnia Roma San Pietro che stanno indagando su quanto avvenuto per il momento non avrebbero ancora escluso alcuna delle ipotesi possibili.

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