Alcuni giorni fa un diplomatico francese aveva denunciato di aver subito il furto delle proprie gambe artificiali, del valore di circa 150mila euro. Le teneva in un borsone lasciato in macchina, parcheggiata al Gianicolo. I ladri gli hanno spaccato il vetro del lunotto posteriore, portando via quella ed altre borse. Enorme il danno patito dall'uomo, che si serve di quegli arti per potersi muovere.
Partite le indagini, la Polizia ha messo al setaccio tutte le telecamere di videosorveglianza della zona del furto. La caccia ha portato dei frutti preziosi: l'attenzione degli inquirenti si è concentrata su un veicolo sospetto e, da lì, un soggetto (con precedenti) che è stato attentamente monitorato, ma è risultato estraneo al furto.
Il diplomatico, sempre più disperato, ha fatto un accorato appello trasmesso dal Tg3 regionale lo scorso 20 ottobre, per cercare di indurre i ladri a restituirgli le protesi per lui indispensabili. Nel frattempo le indagini sono andate avanti e, messo nel mirino degli agenti un altro veicolo sospetto, hanno iniziato a indagare. Non è stato facile, visto che l'ultimo passaggio di proprietà del veicolo non era stato registrato. Alla fine, però, gli investigatori sono risaliti all'uomo che aveva in uso il mezzo. Dopo una perquisizione domiciliare non hanno trovato la refurtiva. Un buco nell'acqua, come si dice in gergo.
L'intensa caccia all'uomo degli inquirenti non è passata inosservata.
Negli ambienti criminali deve essersi sparsa la voce e il malintenzionato per alleggerire la pressione da parte degli inquirenti ha deciso di liberarsi delle gambe rubate, facendole trovare in un boschetto vicino alla stazione di Monte Mario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.