Ora la Raggi vuole scalare i vertici del M5S

La parola d'ordine in casa Cinque Stelle dopo la disfatta in Emilia e Calabria è ripartire dagli "enti locali": e tra i candidati a risollevare le sorti del Movimento ora c'è pure Virginia Raggi

Ora la Raggi vuole scalare i vertici del M5S
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Senza un leader politico e con le percentuali a doppia cifra che ormai sono soltanto un ricordo, i grillini ora cercano nuovi punti di riferimento. E in casa pentastellata c’è chi vorrebbe puntare tutto sulle amministrazioni locali per risollevare le sorti del Movimento. Così tra coloro che si candidano ad aiutare il partito a risalire la china, oltre a Chiara Appendino, ci sarebbe anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

"Valorizziamo e diamo la giusta importanza alle cose fatte per i cittadini dal Movimento 5 stelle al governo della nazione e negli enti locali", è il messaggio lanciato non a caso ieri dal capogruppo capitolino del M5S, Giuliano Pacetti, che ha ricordato come "Roma e Torino siano due esempi di amministrazione virtuosa degli enti locali". Insomma, nonostante i sondaggi negativi, a novembre bocciavano il suo operato otto romani su dieci, e i dissidi interni alla maggioranza in Campidoglio, l’inquilina di Palazzo Senatorio sarebbe decisa a giocare un ruolo di primo piano per rilanciare il partito di Beppe Grillo.

"Il Movimento 5 Stelle deve fare una riflessione, vedremo cosa accadrà agli Stati Generali", ha detto ieri la sindaca dopo aver lanciato la sua stoccata a Matteo Salvini. "Ha fatto le solite chiacchiere ma, come sempre, si è rivelato inconcludente, gli emiliani e i romagnoli, così come i romani, non si lasciano prendere in giro da chi non ha mai lavorato in vita sua e non ha mai fatto nulla di concreto, anche quando ne ha avuto l'occasione", è stato il commento a caldo dei risultati elettorali.

Ma le velleità da leader della sindaca si scontrano con l’opposizione interna. La maggioranza in Campidoglio l’ha sconfessata in occasione del voto contro l’apertura della discarica a Monte Carnevale e continua a non lesinarle critiche. L’ultima diserzione la racconta Il Tempo ed è quella della consigliera Gemma Guerrini, che ieri ha votato no alla proposta del braccio destro della Raggi, Luca Bergamo, di allargare le competenze di Zètema, l’azienda che si occupa della cultura nel Comune di Roma, anche alle manifestazioni sportive.

Nonostante le tensioni e gli ultimi risultati elettorali, però, Virginia non perde la speranza e crede ancora nella sfida del 2021. Allo studio dei fedelissimi ci sarebbe una ricandidatura, forse con una lista civica da affiancare al simbolo del M5S. Un modo per personalizzare il voto e capitalizzare i risultati raggiunti in questi anni, secondo le indiscrezioni pubblicate dal Messaggero.

La partita però si preannuncia difficile, con la Lega

che da mesi è in pressing sul Campidoglio e che ora promette di lanciare una nuova campagna nelle periferie. E non è una novità che gli alleati di governo del Pd non saranno disposti a sostenere una sua nuova candidatura.

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