Parco della Madonnetta: ieri polmone verde, oggi regno del degrado

Si è tenuta ieri, a poco più da un anno dalla morte di Riccardo Pica, una manifestazione al Parco della Madonnetta. Nato come Punto Verde Qualità oggi è regno di immondizia, spaccio e degrado

Parco della Madonnetta: ieri polmone verde, oggi regno del degrado
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Per il Parco della Madonnetta, rettangolo verde di circa 21 ettari situato nella periferia sud di Roma, ad Acilia, sembra non esserci futuro. Abbandonato al degrado più totale da ormai sette anni, le istituzioni sembrano ricordarsi di questa struttura solo in tempo di campagna elettorale.

Questo è il motivo per cui "I ragazzi del quartiere", comunità giovanile cittadina, a un anno dalla morte di Riccardo Pica, quindicenne venuto a mancare per un malore provocato dall'inseguimento di un clochard, hanno deciso di far sentire la loro voce. Chi presente perché al Parco della Madonnetta faceva sport, chi perché amico di Riccardo e chi perché non riesce più a vedere un polmone verde come questo ridotto in tale stato. Immondizia dappertutto, piscine abbandonate, botole senza alcun tipo di recinzione e spogliatoi ormai diventati casa di senzatetto, sono solo alcuni elementi che definiscono la condizione del Parco. "Un'area verde rigogliosa per la cui qualificazione sono stati spesi al tempo circa 12 milioni di euro", spiega Mattia Rocco, organizzatore della manifestazione. E aggiunge: "Questi soldi sono serviti per la costruzione di infrastrutture all'avanguardia. Ora non sono altro che scheletri di cemento, preda del degrado e della criminalità, terra di nessuno, o meglio, terra di chi se ne impadronisce, di chi decide di tracciare un proprio confine oltre il quale si rischia la morte".

Tra i presenti alla manifestazione non manca la mamma di Riccardo la quale, con voce rotta dall'emozione oltre a ringraziare i presenti, afferma: "Aiutatemi a fare giustizia". Il senzatetto che ha spaventato a morte suo figlio gira ancora libero per il quartiere.

Ex Punto Verde Qualità

Come detto, sono ormai anni che il Parco della Madonnetta è privo di controlli, abbandonato a degrado e incuria. Ma come si è arrivati a questo punto? Il Parco fa parte del progetto dei cosiddetti Punti Verde Qualità approvato nel 1999 dalla giunta Rutelli. Lo scopo è quello di valorizzare le periferie ma ciò che si ottiene è l'esatto opposto. I PVQ nascono come aree di proprietà del Comune di Roma e sono stati concessi a privati via affidamento diretto per 33 anni. Dal momento che, però, nella maggior parte dei casi, il capitale delle società a cui era affidata la gestione dei Punti Verde Qualità non superava i 10mila euro di capitale, il Comune di Roma si è fatto garante per il 95% degli importi necessari. Il risultato è che, oggi, sul bilancio romano i PVQ gravano per oltre 550 milioni di euro, un danno erariale non da poco. A maggior ragione se si pensa al fatto che tra questi: ad 11 è stata revocata la concessione, 3 non sono mai entrati in funzione, 8 sono soggetti alla procedura di riappropriazione da parte del Comune ed altri 9 hanno ricevuto un avvio di procedimento di revoca.

La politica

Sia il Movimento 5 Stelle che il Partito Democratico, quando il tempo delle urne elettorali si avvicina, non perdono occasione per parlare di riqualificazione del Parco della Madonnetta. Addirittura, durante la campagna elettorale che aveva visto trionfare la Raggi, i pentastellati si erano fatti portavoce di una delibera di iniziativa popolare chiamata "Salviamo il Parco della Madonnetta". A firmarla erano stati oltre 10mila residenti del municipio X.

Nei 5 anni di amministrazione Raggi però nulla è cambiato, l'immondizia continua ad aumentare, lo spaccio di sostanze stupefacenti dilaga e un adolescente di soli 15 anni ci ha rimesso la vita. Dulcis in fundo, quel provvedimento di cui i 5 Stelle si erano fatti portavoce è stato bocciato proprio da loro. Anche con il Pd le cose sembrano non smuoversi. Nonostante in campagna elettorale il Partito Democratico abbia mostrato grande attenzione al verde pubblico e alle periferie, al momento dalla giunta Gualtieri di risposte non ce ne sono. Eppure, il 30 maggio scorso, in un video sulla sua pagina Facebook il futuro sindaco scriveva: "Il Parco della Madonnetta, nel Municipio X, è un emblema di ciò che per inefficienza e disinteresse è accaduto e che non dovrà, mai più, ripetersi".

Presenti ieri, durante la manifestazione, alcuni esponenti di Fratelli d'Italia. Chiara Colosimo, consigliere regionale, in merito all'assenza delle istituzioni dichiara: "A distanza di un anno dalla morte del giovane Riccardo nel parco della Madonnetta non è cambiato nulla e lo stato di abbandono in cui versa fa rabbrividire. L'amministrazione comunale, al di là dei soliti proclami, si è ben guardata dal ripulire lasciando la zona nel più totale degrado".

Proprio per questo, spiega che insieme a Pietro Malara, consigliere del municipio X e Federico Rocca consigliere al Campidoglio "interrogheremo gli enti competenti e non escludiamo di presentare anche un esposto".

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