Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri qualche giorno fa ha firmato la direttiva 1/2022, applicando la deroga prevista dall'articolo 5 del decreto-legge Renzi-Lupi, lo scorso 4 novembre, in merito alla residenza sugli occupanti abusivi facendo scoppiare non poche polemiche.
La direttiva garantirà a una serie di soggetti definiti "meritevoli di tutela" e "fragili". Tra questi: richiedenti asilo, nuclei familiari in condizione di precarietà abitativa, disabili, ultrasessantacinquenni e titolari di protezione internazionale. Secondo il centrodestra, però, si tratta di un provvedimento che rischia di trasformarsi in una sanatoria per chi occupa illegalmente gli alloggi. Proprio per questo motivo il neo-prefetto di Roma, Bruno Frattasi, successore di Matteo Piantedosi, oggi ministro dell'Interno, ha convocato Tobia Zevi, assessore al patrimonio e il capo di gabinetto Alberto Stancanelli. Questo per poter approfondire e vedere chiaro in merito alla direttiva: se si tratta davvero, come rivendica Gualtieri, della difesa dei più deboli o, come dice il centrodestra, di una sanatoria per gli abusivi. Si sono incontrati per un'ora e mezza il pomeriggio di martedì 15 novembre a Palazzo Valentini. La volontà del prefetto è di analizzare ogni riga del documento. "La prefettura ha evidenziato l'opportunità di approfondire alcuni profili applicativi della direttiva - si legge nella nota - anche in relazione al quadro normativo vigente, in funzione di una sua successiva applicazione".
Ciò che sembra preoccupare maggiormente Frattasi sono le possibili conseguenze sull'ordine pubblico che è materia di Palazzo Valentini e non del comune di Roma. Al momento, non sembra essere stata bloccata la direttiva, ma l'esito della riunione è stato un "arrivederci". Il Campidoglio ha una settimana per agevolare il lavoro degli anagrafici in tutti e quindici i municipi romani mentre Frattasi studierà approfonditamente la direttiva per evitare che qualche furbetto possa appigliarsi a dei cavilli lasciando senza una casa chi ne ha diritto per davvero.
L'opposizione della Lega
I due consiglieri leghisti, Fabrizio Santori e Davide Bordoni, hanno spiegato che dal loro punto di vista la categoria dei "meritevoli di tutela" è troppo ampia e per questo è necessario l'intervento del prefetto e del ministro dell'Interno. "Secondo questa categorizzazione - spiegano - i meritevoli sarebbero praticamente tutti gli occupanti abusivi. Costoro otterrebbero case, sanatoria e allacci ai servizi in barba alle norme fissate nel decreto del 2014.
Strumentale è inoltre l’inciso buttato in mezzo al testo che - conclude la nota - per addolcire la pillola indigesta di tanto prodotto della fantasia buonista, afferma che queste agevolazioni sarebbero concesse ‘nella fase transitoria che precede la ricollocazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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