Era il 16 giugno quando quattro giovani ventenni furono aggrediti a Trastevere, a Roma, perché indossavano le magliette del Piccolo Cinema America. I ragazzi furono avvicinati e accerchiati, dunque presi a pugni, calci, testate e pure bottigliate. Per il raid, quarantotto ore dopo vennero fermate quattro persone, identificate grazie ai nastri del circuito di videosorveglianza dei locali: un ventunenne, due ventitreenni e un trentottenne, vicini a movimenti dell'estrema destra romana, "già noti per la loro militanza nella fila del movimento di estrema destra Casapound", come scrive il Gip Clementina Forleo nell'ordinanza con cui ha disposto gli arresti domiciliari.
"Hai la maglietta del Cinema America, sei antifascista, levatela subito e vattene di qua!" avrebbe detto uno dei picchiatori, spalleggiato da un amico, a uno dei giovani. Ne sarebbe nato così un diverbio degenerato in una violenta aggressione nei confronti dei ragazzi dell'associazione.
Ecco, oggi, a quasi quatto mesi di distanza, a conclusione delle indagini della Digos, le forze di polizia hanno arrestato le tre persone ritenute responsabili della violenza ai danni dei ragazzi dell'associazione culturale capitolina.
Le indagini sono state
coordinate dalla procura della Capitale e su richiesta del pm, l'ordinanza del Gip del Tribunale di Roma ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per i tre responsabili.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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