Roma Capitale dell’accoglienza? Sì, ma non per tutti. Se sei un disabile, ad esempio, la Roma grillina ti emargina e ti esclude risucchiandoti nelle sue viscere.
È successo la settimana scorsa a Matteo Chittaro, studente 21enne costretto su una sedia a rotelle,che ha dovuto rinunciare a sostenere un esame all’università dopo essere rimasto bloccato all’interno della metropolitana a causa degli ascensori guasti in quasi tutte le stazioni. Dopo la denuncia del ragazzo di Aprilia, che ha fatto il giro del web, però, niente è cambiato.
E così martedì sera è toccato a Luca Bruzzese rimanere intrappolato nei tunnel sotterranei della metropolitana. Luca è un ragazzo di 25 anni che si sposta con la carrozzina. Verso le 20.30 è sceso alla fermata Torrenova della Metro C, inaugurata soltanto pochi anni fa. Si dirige come al solito verso l’ascensore ma un cartello scritto a mano indica che il montacarichi è fuori servizio. Davanti a lui c’è una barriera insormontabile fatta di decine di gradini. Gli addetti dell’Atac incrociano le braccia. Non possono sollevarlo. “Altrimenti se succede qualcosa ci finisco di mezzo io”, si chiama fuori uno di loro. Alcuni passanti allora si offrono volontari, ma la sorella del giovane, come ricostruisce Repubblica, rifiuta: “È una questione di dignità”. Meglio avvertire i carabinieri e mettere a verbale tutto per l'ennesima volta.
A riprendere la scena c’è il cantante trapper romano Ave Felix, amico dei due. Il video finisce sul profilo Instagram di Welcome to Favelas. La didascalia è lapidaria: "Atac 2019". E scatena la rabbia degli utenti. “Mi metto nei panni di questo ragazzo in carrozzina dato che ho mio cugino nelle sue stesse condizioni, mi chiedo pure io come può andare avanti questo paese”, scrive uno dei follower. “Questo è n'amico mio lo conosco – commenta un altro - l'altro giorno me stava a di che già gli ha fatto 7 denunce”. Lo conferma anche il padre di Luca, Raffaele, a Repubblica. In passato la famiglia del ragazzo ha presentato ben cinque esposti per far presente la situazione, dopo che Luca è rimasto bloccato anche “nelle stazioni di Torrenova, Torre Gaia, Torre Angela, e Grotte Celoni”.
“A volte anche ad Anagnina, dove lo hanno tirato su i carabinieri”, ha aggiunto il papà, che ha raccontato come i tecnici allertati dalle forze dell’ordine sono poi riusciti a risolvere il problema nel giro di pochi minuti.“Sono davvero guasti tutti questi ascensori – si domanda - o forse, dopo la loro riparazione, mancano cavilli burocratici come degli ok a delle relazioni di riparazione?”.
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