Sono già passati 125 giorni dalla sera di quel famoso 23 ottobre che vide i tifosi del Cska Mosca rimanere incastrati nelle scale mobili della fermata Repubblica della metro A di Roma. Scale che tutt'ora risultano rotte e inutilizzabili.
Ora, come testimonia il Corriere della Sera, al posto dei turisti ci sono i clochard che hanno trovato riparo proprio all'interno della fermata Repubblica, mentre i commercianti della zona soffrono una notevole diminuzione della loro clientela. I turisti, invece, faticano ad arrivare a visitare musei e basiliche dato che in molti sono ignari della chiusura della fermata Repubblica. Intanto sono ancora in corso le perizie predisposte dalla procura che sta indagando per disastro colposo e lesioni personali. L'Atac ha, pertanto, deciso di chiudere l'intera fermata nonostante le altre quattro scale mobili siano disponibili perché teme che l'incidente capitato ai tifosi russi possa ripetersi. L'Atac, anche dopo che saranno state effettuate le riparazioni delle quattro scale, intende aspettare il dissequestro delle altre due per aggiustarle considerato anche la fermata 'Repubblica' non è dotata di scale tradizionali.
C'è molta incertezza sui temi visto che le parti meccaniche da sostituire sono state ordinate a fine novembre ma devono ancora essere costruite e prodotte dalle ditte fornitrici. Enrico Stefàno, presidente della Commissione Mobilità, intanto, chiede scusa a romani e turisti. "Dobbiamo rispettare tempi tecnici, altro non si può fare", dice.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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