Panico all'interno di un emporio di Roma nel quartiere Esquilino dove un cittadino tunisino di 23 anni si è introdotto nel negozio iniziando a malmenare e pestare la coppia titolare dell'attività e successivamente si è avventato sul computer utilizzato per la gestione. Fuggito, successivamente è stato braccato dalla Polizia che ha trovato in tasca allo straniero anche un paio di forbici utilizzate in precedenza per minacciare la coppia di cinesi titolari dell'emporio in via Nino Bixio.
Il ragazzo, tunisino di 23 anni dopo essere entrato all'interno dell'attività ha iniziato a sferrare calci e pugni ai titolari. La coppia di cinesi è stata malmenata brutalmente, successivamente ha preso il computer poggiato sul bancone e con le forbici ha estorto i cellulari alle vittime si legge sul Roma Today. Poi è fuggito correndo. Gli agenti che lo hanno prontamente braccato hanno recuperato tutta la refurtiva e in più anche le forbici, che sembra fossero state utilizzate per minacciare i proprietari dell'emporio. È stato immediatamente accompagnato in carcere e per lui si sono aperte le porte di Rebibbia. I dettagli del rapinatore non sono ancora stati resi noti, non è chiaro se fosse un pregiudicato. L'intervento è stato compiuto dagli uomini della Polizia di Stato del Commissariato Esquilino.
Uno degli ultimi brutali episodi avvenuti all'Esquilino è di agosto 2018, quando in quattro accerchiarono un turista durante la notte derubandolo di marsupio con tanto di documenti.
In quel caso a finire in manette fu un ragazzo di 26 anni della Guinea accusato di rapina aggravata. A maggio 2019 un carabiniere fuori servizio ha bloccato ed arrestato un algerino di 32 anni che aveva rapinato due studenti a Piazza Dante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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