Ha scambiato una strada di Roma per il suo bagno privato e così si è messo ad urinare tranquillamente. Redarguito da due giovani che lo hanno visto espletare i propri bisogni corporali, ha perso la testa e li ha aggrediti e poi si è scagliato contro i carabinieri intervenuti per riportare l’ordine.
Protagonista della notte di follia è un 24enne gambiano, irregolare in Italia e già noto alle forze dell'ordine, che ha agito in via della Palmarola, nella periferia romana di Ottavia. Lo straniero, domiciliato presso un centro di accoglienza della Capitale, pensando di non essere visto ha iniziato a urinare in strada. Invece, due giovani di 22 e 23 anni, dopo averlo notato, lo hanno redarguito. Poche parole che, però, hanno fatto innervosire l’extracomunitario. L’africano, infatti, per tutta risposta li ha aggrediti priva verbalmente e poi fisicamente arrivando a scagliare contro i ragazzi bottiglie e sassi.
Subito è scattato l’allarme. Sul posto, dopo una segnalazione, sono giunti i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma. Alla vista dei militari, però, lo straniero non solo non si è calmato ma ha provato ad aggredire anche gli uomini dell’Arma. Questi ultimi, con qualche difficoltà,sono riusciti a bloccare e ad arrestare l’immigrato con le accuse di lesioni personali gravi e resistenza a pubblico ufficiale. Il gambiano è stato posto agli arresti domiciliari presso il centro di accoglienza, in attesa del rito direttissimo.
I giovani che lo avevano sgridato sono stati medicati presso l'ospedale "Sant'Eugenio" rispettivamente per una ferita lacerocontusa alla tempia e per contusioni multiple al tronco e agli arti. Le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni. I due sono stati giudicati guaribili in 21 e 5 giorni.
Questo è il secondo grave atto di violenza avvenuto a Roma nel giro di pochi giorni. La scorsa settimana, un anziano era stato selvaggiamente picchiato e poi accoltellato da uno straniero di origine romene alla fermata dell’autobus in piazza Sempione. La vittima era stata aggredita dallo straniero, già noto alle forze dell'ordine per numerosi reati contro la persona e il patrimonio e colpito anche dal divieto di dimora nella Capitale, perché non aveva un accendino da dargli.
L’anziano se l'è cavata perché il tessuto pesante della giacca ha fatto da barriera contro le coltellate. Il violento è stato bloccato dai poliziotti in borghese del commissariato Esquilino che si trovavano in zona in un servizio di prevenzione e repressione dei reati.
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