"Migranti in hotel? No, in giro". È rivolta per il rischio contagio

A Roma i residenti delle Capannelle protestano contro il trasferimento degli stranieri: "Hanno 8 uscite. Chi controlla?"

"Migranti in hotel? No, in giro". È rivolta per il rischio contagio

Tensioni durante la giornata di ieri nel quartiere romano di Statuario-Capannelle, dove un gruppo di residenti ha deciso di manifestare dopo che alcuni cittadini stranieri sono stati trasferiti nel vicino hotel Capannelle per trascorrere il periodo di quarantena imposto dal governo. Il timore dei cittadini, stando a quanto riferito dai quotidiani locali che hanno riportato la notizia, è che fra gli extracomunitari ve ne siano alcuni provenienti dal “Selam Palace”, palazzo occupato in zona Romanina dove si sono registrati alcuni contagi da Coronavirus.

Preoccupati dal fatto che i nuovi ospiti dell'albergo possano non rispettare le regole, durante la mattinata di domenica alcuni residenti di via Siderno, strada su cui si affaccia anche la struttura ricettiva, si sono presentati dinanzi all'edificio per chiedere spiegazioni alle autorità locali. Secondo alcuni cittadini, inoltre, si sarebbero già verificate delle sortite fuori dall'hotel.

“L’hotel Capannelle ha ben 8 uscite. È il posto meno controllato e controllabile per chi deve stare in quarantena. Un rischio enorme per tutta la popolazione della zona”, ha detto Manuela Rella, vicepresidente del Comitato di quartiere, come riportato da “Il Secolo d'Italia”. “Abbiamo avvertito noi la presidente del Municipio, Monica Lozzi (M5S) che è caduta dalle nuvole. Non volevano darci informazioni, la polizia ha minacciato di denunciarci”, ha aggiunto.

“Oggi ne sono arrivati 6. Altri 29 arriveranno all’Hotel Capannelle nelle prossime ore. Vogliamo assicurazioni. Ci dicono che queste persone non sono contagiate, ma essendo state a contatto con malati di Covid-19 potrebbero esserlo. Chi li controlla? Chi garantisce che non abbandonino l’hotel ed escano tranquillamente?”.

A dare per primo l'allarme, secondo il “Messaggero”, era stato il consigliere regionale della Lega Daniele Giannini. “Durante la notte sono stati trasferiti dei migranti dal Selam Palace della Romanina, compresi alcuni bambini e genitori. Ci chiediamo quali misure di accortezza sono state adottate per permettere un simile spostamento e chi, soprattutto, ha autorizzato il tutto senza prevedere il tampone per i trasferiti”, aveva dichiarato.

Chiamati dai residenti, gli agenti della polizia municipale hanno cercato di dare loro delle rassicurazioni. Sul caso è intervenuta anche la Asl Roma 2. “La struttura di via Siderno è stata messa a disposizione della autorità sanitaria per la gestione delle quarantene. Attualmente ospita solo persone negative al tampone ma venute in contatto con positivo che dovranno rimanere in quarantena. Le attuali persone non sono di Selam Palace. Il tutto secondo i protocolli sanitari di contrasto al Covid 19”, ha comunicato tramite i propri canali social. La protesta è quindi rientrata, ma il dubbio resta, come si evince dai post sulla pagina Facebook del quartiere.

Daniele Giannini è tornato nuovamente sulla vicenda, lanciando un ulteriore allarme sulla questione dell'hotel Capannelle di Roma. "Si tratta dell'ennesimo caso di razzismo contro gli italiani. Vorremmo sapere infatti per quali motivi siano state portate in quella struttura delle persone che a detta della ASL sono 'negative' e se hanno goduto del privilegio di aver fatto il tampone per verificarlo. Tampone che sappiamo essere negato addirittura a medici ed infermieri. Vorremmo sapere chi garantisce la quarantena a questi signori che meritavano il rimpatrio immediato anziché vitto e alloggio pagato, considerato che la struttura dispone di una decina di uscite difficili da controllare. Inoltre, chiediamo all'assessore regionale alla Sanità D'Amato se davvero sono stati effettuati tamponi a tutti e il perché - in questa operazione - non sono state coinvolte tutte le forze politiche dai municipi alla regione stessa", dichiara a "La Presse" il consigliere della Lega.

"Ma non solo.

A questi migranti se ne aggiungeranno presto altri come già accaduto questa mattina considerata già la disponibilità della struttura? Questo trasferimento ha dei limiti temporali ben precisi o questa presenza si trasformerà a tempo indefinito come quella della Romanina? Zingaretti e Raggi battano un colpo al più presto, anche perché quel quartiere che conta tre strutture per anziani e tre per disabili è già fortemente a rischio infezione da Covid-19", conclude.

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