Desirée Mariottini ha affrontato il suo destino orribile tra sofferenze indicibili. Il branco si è accanito con violenza sulla ragazza dopo averla stordita con un cocktail di droga e psicofarmaci. Dopo i rilievi sul suo copro, emrege tutto il calvario che questa ragazza ha dovuto affrontare mentre moriva tra le risate delle quattro belve che sono finite in manette. Le carte dell'inchiesta parlano chiaro: "Desirée è stata prima drogata e poi sottoposta a ripetuti rapporti non consenzienti come provato anche da varie lesioni riscontrate sul corpo e sulle parti intime". Ma l'orrre non finisce qui. I medici, come riporta il Messaggero, avrebbero trovato anche un segno di bruciatura di sigaretta sul suo corpo.
Inoltre con le analisi sul cadavere della ragazzina è stata ricostruita anche la dinamica delle sevizie. A quanto pare le belve avrebbero immobilizzato bracce e gambe di Desy. I quattro aguzzini avevano il totale controllo sul corpo di Desirée. Poi emerge un'altra circostanza inquietante: gli stupratori non hanno permesso ad altre persone presenti di chiamare i soccorsi. Un gesto che avrebbe potuto salvare la vita alla ragazza. I quattro clandestini hanno deciso di lasciar morire la 16enne. E come riporta ilTempo avrebbero anche affermato: "Lasciamo morire 'sta tossica".
Parole che pesano come un macigno su quanto accaduto in quello stanzone nel cantiere abbandonato. Una vera e propria stanza della morte. Desy non ha potuto chiedere aiuto. Il suo destino di morte per volere delle belve era già segnato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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