Teneva in mano un cartello con la scritta “Do you need battery phone? I have energy for you here” ma, in realtà, era un pusher. Ed aveva preso a spacciare in uno dei luoghi più sorvegliati della città: sotto al colonnato di piazza San Pietro, a Roma.
Quella della “ricarica”, insomma, era solo una scusa, un modo per agganciare la clientela. Immaginate di essere arrivati all’ombra del Cupolone dopo un lungo viaggio e di non avere abbastanza batteria per immortalarne la bellezza, di fronte a quel messaggio cosa avreste fatto? Vi sareste fermati? Avreste domandato? Probabilmente sì. E nel giro di poco avreste scoperto che l’energia promessa non era certo quella elettrica.
L’ideatore del sotterfugio è un quarantunenne di Reggio Emilia, incensurato, che sostava sotto al colonnato di destra, sperando di non esser intercettato dalle forze dell’ordine. Gli è andata male perché, come racconta Il Resto del Carlino, quello strano messaggio, scritto a penna su un foglio A4, ha incuriosito anche gli agenti dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza del Vaticano. Identificato e perquisito, il quarantunenne è stato smascherato.
Nel suo zainetto, infatti, c’erano 300 grammi di cocaina e quasi 100 di hashish, confezionati con il cellophane e già pronti per essere smerciati, assieme ad una specie di libro contabile dove lo spacciatore annotava gli scambi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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