Sparò contro un'auto per cercare di fermarla, ma colpì due passanti. Ora Raffaele Russo, maresciallo della compagnia Roma San Pietro, è stato congedato dal servizio.
I fatti risalgono al 16 marzo 2018 quando l'uomo sparò in direzione dell'auto con due sospetti che aveva provato a investirlo per sfuggire a un controllo. Il proiettile però colpì una donna di 49 anni e sua figlia 16enne che stavano passando in quel momento.
Le due, romane e residenti a Monteverde, erano in sella a uno scooter nella stessa direzione di marcia della vettura in fuga quando furono centrate dal colpo del carabiniere. Subito soccorse e portate all'ospedale San Camillo, madre e figlia vennero ricoverate: il proiettile le ferì alla spalla e al braccio sinistro.
Qualche mese dopo, il maresciallo Raffaele Russo venne punito con la sanzione disciplinare della "consegna di rigore" di cinque giorni perché, si legge nel provvedimento, "incurante delle specifiche circostanze e condizioni ambientali, esplodeva un colpo dalla pistola d'ordinanza che causava il ferimento di terzi estranei ai fatti".
Come riporta AdnKronos, a nulla è valsa l'archiviazione dell'ipotesi di reato decisa dal giudice penale militare, ritenendo legittimo l'uso delle armi
in quel caso, né il ritiro della querela presentata dalle due vittime una volta ottenuto il risarcimento. "Impugneremo al Tar del Lazio la sospensione", ha annunciato il legale del militare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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