La Russa: «Niente manifesti con il volto del Cavaliere per le Regionali»

Silvio Berlusconi ha deciso: sui poster non sue immagini, ma i risultati concreti dell'azione di governo. Il ministro della Difesa d'accordo: «È la strategia migliore». Il premier parteciperà attivamente alla presentazione dei candidati nelle sfide chiave

Questa volta il Cavaliere non ci metterà la faccia. Ma soltanto sui poster, sia ben chiaro. Ecco l'indiscrezione: «Non ci sarà nessun manifesto 6X3 con il volto di Silvio Berlusconi». La macchina organizzativa del Popolo della Libertà prepara le strategie comunicative in vista delle Regionali di marzo. E il fondatore del partito avrebbe deciso nelle ultime ore, ascoltato il parere dei coordinatori nazionali.
Il premier, in ogni caso, parteciperà attivamente alla «campagna di marzo», garantendo la sua presenza in tutte le regioni dove correrà per la presidenza un candidato Pdl. Il 10 febbraio Berlusconi sarà a Roma per una cena promossa a favore di Renata Polverini, punta di diamante nel Lazio.
Definitivamente smentita, dunque, la voce di cartelloni con l'immagine del presidente del Consiglio ritratto con il sangue sul viso o le bende a causa dell'aggressione subita in piazza Duomo a Milano, lo scorso 13 dicembre.


Ignazio La Russa, coordinatore nazionale del Pdl, conferma: «Abbiamo deciso, e il presidente Berlusconi è stato il primo a sostenere questa tesi, che la migliore campagna prima dell'inizio dei trenta giorni fatidici, è quella realizzata attraverso fatti concreti. Cioè con i risultati conseguiti dal governo. Quindi, niente 6x3. Il migliore 6x3 - ne è sicuro il ministro della Difesa - sono i nostri risultati, quello che di concreto e di buono Berlusconi ha fatto».

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