Sala ha due anni per rilanciare. Un tempo infinito (oppure finito...)

Il faro acceso sul Meazza si aggiunge ad altre ormai note inchieste che dall'urbanistica, alla Beic, in questi ultimi mesi hanno travolto una città che di fatto si ritrova al palo

Sala ha due anni per rilanciare. Un tempo infinito (oppure finito...)
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La Procura «accende un faro» sul Meazza. Così si dice quando le inchieste sono conoscitive cioè legate al «modello 45» che non prevede indagati né ipotesi di reato. Il fine è verificare se ci sono danni per le casse pubbliche, nel caso specifico se il prezzo di vendita dello stadio di San Siro a Milan Inter fissato dall'Agenzia delle entrate in quasi 197 milioni, 72 per l'impianto e 124 per le aree circostanti ma con la possibilità di ottenere un «sconto» perché gli 80 milioni per la demolizione sarebbero a carico di Palazzo Marino, sia adeguato come è giusto che sia quando una amministrazione pubblica vende a un privato. Ad onor di cronaca va detto che l'indagine esplorativa arriva ancor prima che il Comune abbia di fatto pubblicato i bando di vendita dell'impianto, cosa che dovrebbe accadere a giorni visto che le linee guida già sono state approvate in una giunta straordinaria. Ma tant'è, piove sul bagnato si dice in questi casi. Perché il faro acceso sul Meazza si aggiunge ad altre ormai note inchieste che dall'urbanistica, alla Beic, in questi ultimi mesi hanno travolto una città che di fatto si ritrova al palo con una ventina di cantieri bloccati e almeno un altro centinaio di dossier congelati. L'immagine è quella di una Milano sull'orlo del precipizio, di una locomotiva ferma su un binario morto che fatica a riaccendere i motori.

Di una città annichilita e incapace di scuotersi e di una amministrazione politicamente divisa e senza idee. Alla giunta e al sindaco restano due anni di mandato che possono essere un tempo infinito oppure finito. Dipende dai punti di vista.

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