Svegliarsi con l'alito cattivo o avere le ascelle maleodoranti dopo un allenamento è considerato normale, ma ci sono alcuni odori del corpo strani che potrebbero segnalare che si ha un problema di salute, quindi mai da ignorare.
Se in generale si nota un odore corporeo più forte del solito, è sempre una buona idea rivolgersi al proprio medico di fiducia, ma ecco 5 segnali che potrebbero suggerire delle condizioni da monitorare.
Odore cuoio capelluto
L'odore del cuoio capelluto. Se si percepisce del cattivo odore proveniente dal cuoio capelluto, per prima cosa bisognerebber osservare attentamente i capelli: potrebbero presentarsi unti e lucidi, sembrare sporchi anche se appena lavati o potrebbe esserci anche forfora grassa, con scaglie biancastre o giallastre. Spesso chi ne soffre ha anche fastidi alla pelle, come foruncoli, pori dilatati e, talvolta, acne, soprattutto su naso, fronte e mento. A causare il maleodore potrebbe essere anche la presenza di dermatite seborroica, ad esempio.
A questo punto il consiglio è quello di fare un check-up da uno specialista per capire se possano incidere la predisposizione genetica e gli sbalzi ormonali o se dipende da fattori esterni come stress, cattiva alimentazione e abitudini sbagliate. In rari casi, il cattivo odore potrebbe essere indicativo di un'infezione batterica o fungina.
Possibili rimedi naturali per contrastare il problema, da non sostituire ad una visita medica, potrebbero essere impacchi di bicarbonato di sodio, che è astringente e aiuta a neutralizzare gli odori. Possono essere d'aiuto anche il succo di pomodoro, la cui acidità tende ad equilibrare il livello del PH, il succo di limone e l’aceto di mele, che lasciano un sentore fresco e pulito. Anche il tea tree oil è un ottimo rimedio, essendo un disinfettante naturale. Anche il massaggio al cuoio capelluto può essere fonte di benessere.
Alito cattivo cause
Le cause dell'alitosi sono varie: dalla scarsa igiene dentale alle malattie gengivali, passando per l'ingestione di alimenti particolari, come i classici aglio e cipolla. Spesso, però, l'alitosi può essere legato ad un problema locale, inerente a denti cariati o affetti da piorrea, così come una cattiva igiene orale. Quando i rimedi naturali per combattere l'alitosi non bastano, il cattivo odore potrebbe essere, invece, indice di vere e proprie patologie, soprattutto per chi si lava i denti regolarmente e continua ad avere un alito sgredavole.
Questo sintomo è causato dal ristagno interdentale di residui alimentari degradati dai batteri della placca e un dente cariato, ad esempio, può trasformarsi in un piccolo serbatoio di detriti alimentari, che come tutte le sostanze organiche in via di decomposizione producono cattivi odori. Fortunatamente, la saliva e i sorsi d'acqua contribuiscono a ripulire i denti ed il cavo orale, allontanando sia i residui alimentari che i batteri.
Il riposo notturno diminuisce il flusso salivare e ciò spiega come mai l'alito cattivo sia particolarmente comune al risveglio e nei fumatori. Il fumo, infatti, oltre a contenere sostanze che conferiscono all'alito un odore sgradevole, favorisce la secchezza delle fauci.
Nel caso di infezioni rino-faringee, come riniti, sinusiti e faringiti, e di alcune malattie polmonari, quali bronchiectasia e ascesso polmonare, il maleodore è dovuto alla presenza di materiale mucopurulento e necrotico. L'alito cattivo può essere anche espressione di una patologia epatica avanzata, e in questo caso può assumere un odore simile al pesce e prende il nome di alitosi ammoniacale. Oppure ancora potrebbe essere dovuto a insufficienza renale, in particolare quando ricorda quello dell'urina. Anche se più gradevoli, anche le esalazioni "fruttate" devono essere ritenute un sintomo della chetoacidosi diabetica.
In qualche caso, anche l'assunzione di alcuni farmaci, come alcuni antibiotici, può conferire all'alito un odore poco piacevole.
Cattivo odore ascelle e parti intime
Se il sudore delle ascelle ha un odore già particolarmente sgradevole, ma in alcune occasioni potrebbe essere indicativo di un problema di stress. Anche in tal caso le cause potrebbero essere legate all'alimentazione: spezie, caffeina e alimenti ricchi di grassi potrebbero incidere. Tra le cose da non fare c'è l'applicazione eccessiva di deodorante, che potrebbe anche peggiorare la situazione. Anche indossare indumenti molto aderenti e sintetici non è consigliato.
Se, invece, la causa di una eccessiva sudorazione è da attribuire a eccessiva ansia e stress, alcuni farmaci, adeguatamente prescritti dal medico, possono essere un possibile rimedio.
Nel caso di cattivo odore delle parti intime femminili - nonostante una accurata e quotidiana igiene - le motivazioni potrebbero essere infezioni, dalla più comune candida alla più invasiva clamidia. Sicuramente, la scelta migliore è quella di rivolgersi a un ginecologo. Se accompagnato da prurito o bruciore, potrebbero essere correlate a diverse infezioni, a trasmissione sessuale e non, che possono influenzare gli odori vaginali. Potresti provare intanto, questi rimedi naturali contro il prurito intimo.
Cattivo odore urina
L'urina ha un odore sgradevole? La minzione non ha mai un buon odore, ma, esclusa l'assunzione di cibi rinomati per provocare urine maleodoranti come gli asparagi, dagli effetti benefici per l'organismo, non dovrebbe nemmeno essere insopportabile. Se è strano, simile a quello dell'ammoniaca, ed è accompagnato tipicamente da una sensazione di bruciore, si potrebbe avere un'infezione delle vie urinarie, come la cistite. Anche in questo caso, occorre pianificare una visita dal ginecologo di fiducia.
Ci sono anche dei farmaci che possono alterare il normale odore delle urine, ma anche integratori per disinfettare le vie urinarie anche a base di vitamina B, ad esempio.
Tra le patologie più gravi associate alle urine maleodoranti ci sono:
- insufficienza renale
- pielonefrite
- prostatite
- trichomonas
- uretrite
- calcoli renali
- clamidia (Leggi qui: Clamidia, che cos’è e perché prevenirla)
- diabete
- gonorrea
- insufficienza epatica
Cattivo odore piedi
Infine, il sudore accumulato nei piedi, che ristagna nel calzino pone le basi per creare un ambiente favorevole alla proliferazione di alcuni batteri che popolano abitualmente la superficie cutanea.
In alcune circostanze, quando l'odore di piedi diviene più intenso e nauseabondo, si può essere in presenza di forte stress, ansia o tensioni, quindi gli odori derivanti dai piedi viene alimentato poichè la sudorazione tende ad aumentare.
Allo stesso modo, anche la somministrazione di alcuni farmaci, come la penicillina, o alcune malattie, come ipoglicemia, ipertiroidismo e l'assunzione di alcol e sostanze nervine possono incidere negativamente sull'odore
dei piedi.Quando il sudore ristagna per troppo tempo nel piede, per esempio per scarsa igiene personale, il cattivo odore dei piedi può essere affiancato da bruciore, prurito, formazione di piaghe ed arrossamento locale.
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