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Aneurisma dell'aorta addominale, la nuova scoperta italiana

Lo studio apre la strada ad approcci terapeutici alternativi alla chirurgia

Aneurisma dell'aorta addominale, la nuova scoperta italiana

È più frequente nei soggetti con età superiore ai 65 anni, tra i fumatori e in chi soffre di ipertensione arteriosa. L'aneurisma dell'aorta addominale è un rigonfiamento patologico di una porzione del tratto di aorta passante per l'addome. Come per qualsiasi aneurisma, la parete aortica interessata è talmente fragile da potersi rompere con estrema facilità provocando così un'ingente perdita di sangue. La causa di questa patologia rimane ancora avvolta nel mistero. Esistono tuttavia alcuni fattori di rischio:

- Invecchiamento: esso determina una progressiva perdita di elastina e di collagene. La prima assicura elasticità ai vasi, la seconda ne garantisce la forza e la resistenza alle sollecitazioni;

- Aterosclerosi: malattia degenerativa che interessa le arterie di medio e di grosso calibro e che si caratterizza per l'accumulo in esse di depositi di grasso e altre sostanze;

- Ipertensione: condizione scatenata da numerosi fattori come sedentarietà, sovrappeso, obesità, stress, predisposizione genetica, ipercolesterolemia, fumo di sigaretta;

- Vasculite: infiammazione delle pareti dei vasi sanguigni provocata da infezioni, allergie, tumori, farmaci e malattie autoimmuni;

- Predisposizione genetica: gli individui con una storia familiare di aneurisma addominale sono maggiormente predisposti a sviluppare il disturbo.

Spesso l'aneurisma è asintomatico, tuttavia le manifestazioni tipiche comprendono una strana sensazione pulsante all'altezza dell'ombellico, un dolore profondo e costante all'interno o su un lato dell'addome, un dolore alla zona lombare. Nella maggior parte dei casi lo shock emorragico che ne consegue è letale. Una nuova speranza giunge da uno studio pubblicato su Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology. Esso è stato condotto da un'equipe di ricercatori guidata da Luca Piacentini, biologo molecolare dell'Unità di Immunologia e Genomica Funzionale del Monzino. Considerando che il tessuto adiposo adiacente ai vasi sanguigni ha spesso un ruolo determinante nell'insorgenza di malattie vascolari, sono stati analizzati i geni dello strato circondante l'aneurisma e confrontati con quelli del tessuto adiposo sano dello stesso individuo.

È emerso che per la formazione e la progressione della patologia è centrale la risposta immunitaria anomala del tessuto adiposo perivascolare. Tale indicazione è preziosa e apre la strada ad approcci terapeutici alternativi alla chirurgia.

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