Le donne sono più longeve degli uomini. La storia ci dimostra che esse riescono a sopravvivere ad epidemie, carestie ed eventi tragici.
L’ennesima conferma della tesi scientifica della longevità al femminile arriva dagli scienziati dell’University of California a San Francisco. A determinare la longevità femminile non è solo una combinazione di fattori biologici, sociali ed ambientali. A giocare un ruolo importante è la presenza del cromosoma X.
Il cromosoma X è presente nei mammiferi di sesso femminile e contiene molti geni legati al cervello, emblematici per la nostra sopravvivenza ed evoluzione come specie. Il cromosoma Y, invece, presente solo nel genere maschile contiene principalmente caratteristiche sessuali secondarie riguardanti gli organi genitali e i peli sul viso.
Il team di ricerca dell’University of California ha somministrato ai topi anziani quattro combinazioni di cromosomi e gonadi. Le combinazioni sono: XX con ovaie, XY con testicoli, XX con testicoli e infine XY con ovaie. Le prime due combinazioni sono presenti in natura a differenza delle seconde che invece sono state create appositamente in laboratorio.
L’esperimento è stato diretto dalla ricercatrice Emily Davis che ha dimostrato grazie ad esso che gli esemplari di topi anziani che presentavano l’accoppiata dei cromosomi XX, sia quella creata in laboratorio che quella presente in natura, vivevano più a lungo e in uno stato di benessere prolungato. La ricerca californiana ci dimostra quanto sia essenziale il cromosoma X per l’evoluzione della specie umana. Senza almeno un cromosoma X un animale non può sopravvivere a lungo.
Alla luce di questa interessante ricerca scientifica i ricercatori specializzati in
evoluzione e longevità della specie umana, hanno avanzato l’ipotesi che la natura abbia spinto la donna ad essere più longeva rispetto all’uomo per assicurare il benessere della sua prole e forse anche della sua progenie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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