Il corpo umano è composto per quasi il 60% di liquidi fondamentali per il corretto funzionamento di tutti i processi biochimici che lo riguardano. Basta anche una diminuzione di acqua totale corrispondente al 2% del peso per avvertire i primi sintomi come: abbassamenti di pressione, cattiva digestione, ritenzione idrica, minore fluidità del sangue con conseguente affaticamento del cuore. Ancora per quanto riguarda il cervello, riduzione della concentrazione e della memoria a breve termine. Ecco perché una costante idratazione è necessaria per il benessere fisico, soprattutto in estate quando, con il sudore, si perdono sali minerali indispensabili ovvero magnesio e potassio, la cui carenza porta a spossatezza, irritabilità e malessere generale. Per garantire al nostro organismo la giusta scorta di acqua è possibile seguire poche e semplici regole.
Innanzitutto quando le temperature sono in picchiata si deve bere di più. Un'idratazione insufficiente, infatti, comporta un'alterazione del sistema di termoregolazione, quello cioè in grado - attraverso le variazioni di calibro dei vasi - di disperdere o di trattenere il calore a seconda delle esigenze. Tale consiglio vale anche se si è in vacanza. Chi soggiorna in montagna dove l'aria è più fresca, tende a sudare di meno e quindi a non bere costantemente. In realtà oltre 2.500 metri non solo si urina maggiormente, ma il calo dell'ossigeno provoca l'aumento della frequenza respiratoria e i liquidi si disperdono sotto forma di vapore acqueo.
L'idratazione si mantiene costante anche introducendo nell'organismo cibi ricchi di H2O. Tra quelli con il più alto potere "dissetante" si annoverano: melone, ravanelli, ananas e cetrioli. I frutti di bosco, poi, grazie alla presenza di antociani, proteggono i capillari dal caldo e riducono la possibilità di inconvenienti come gambe gonfie e pesanti. Un altro prezioso alleato è il cocomero composto per ben il 95% di acqua. Ricco di vitamine A e C, è altresì ipocalorico - 16 calorie ogni 100 grammi - in quanto sono le sostanze aromatiche a conferirgli il tipico sapore zuccherino.
Gli eccessi andrebbero sempre evitati, ma l'alcool con il caldo diventa un vero e proprio nemico. I suoi effetti vasodilatatori infatti, inibendo l'ormone antidiuretico ADH, favoriscono lo scompenso dei bilanci idrici e una maggiore perdita di liquidi. Ad essere trattenuto, invece, è il sodio. Di conseguenza la concentrazione di liquidi nei tessuti porta a gonfiori e all'impennata della pressione.
Poiché il sale si accumula fuori dalle cellule e crea nei tessuti il fenomeno della ritenzione idrica che spesso e volentieri si traduce nella cellulite, è bene limitare il consumo di alimenti in cui esso si trova in
grandi quantità: snack, formaggi stagionati, insaccati, alcuni tipi di pane. Nessuna preoccupazione per una sua eventuale carenza. In presenza di una dieta sana, il sale introdotto è più che sufficiente al fabbisogno corporeo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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