Raggiunta e superata abbondantemente la mezza età si tende a perdere interesse nei confronti del movimento e dell'attività fisica, preferendo sedimentare in poltrona davanti alla TV. Nulla di più sbagliato e pericoloso per la salute e il benessere del corpo che, proprio in questo momeno della vita, necessita di maggiore attenzione nei confronti dello sport.
Sembra assurdo ma l'attività fisica è amica del cuore, in particolare superati i 65 anni: una routine importante è infatti in grado di sconfiggere i problemi cardiocircolatori. Non solo movimento e camminata ma l’attività sportiva, anche se blanda, funge da reale protezione per il corpo stesso.
Anche solo sei anni di attività fisica, affrontati con costanza, evidenziano un calo significativo delle probematiche legate all'insufficienza cardiaca, una sindrome allarmante che pregiudica la regolare ridistribuzione del sangue all'interno dell'organismo. Al contempo la totale inattività e uno stile di vita sedentario, aggravato da una dieta sbilanciata e scorretta, aumentano i problemi di tipo cardiaco e quelli collegati allo stesso.
Non è mai tardi per rimetter in sesto la propria salute, per sposare uno stile di vita più curato e per affrontare gradualmente un po' di sport anche se in modo blando. Non è indispensabile strafare, l'importante ma iniziare anche con piccole sessioni casalinghe seguendo magari qualche programma TV dedicato al fitness abbandonando la poltrona di casa, anche per portare il cane a passeggio con una camminata veloce in stile FitWalking.
A riconferma di ciò è stato effettuato uno studio, pubblicato sulla rivista Circulation, che ha stabilito una correlazione tra sport e miglioramento della salute del muscolo più importante. I partecipanti allo studio,11.351 persone con un età media pari a 60 anni e con una presenza di donne del 57%, sono stati monitorati dal 1987 al 1989 e per diciannove anni le misurazioni e le valutazioni si sono susseguite, osservando i vari stili di vita e testando i miglioramenti e peggioramenti.
Nelle persone che hanno seguito linee guida dell'American Heart Association, praticando almeno 75 minuti alla settimana di esercizio fisico intenso o 150 di attività
moderata, è stato riscontrato un calo significato del rischio legato all'insufficienza cardiaca. Si parla di un 16% in meno per sei anni di attività sportiva, che sale al 21% se l'attività settimanale aumenta di intensità.
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