Parkinson, un guanto hi-tech può diagnosticarlo anni prima della comparsa

Si chiama SensHand ed è in grado di predire anche 5-7 anni prima la presenza del morbo

Parkinson, un guanto hi-tech può diagnosticarlo anni prima della comparsa

Sono circa 250mila le persone colpite ogni anno e al momento non esiste una cura in grado di debellarlo. Stiamo parlando del morbo di Parkinson, una malattia neurodegenerativa ad evoluzione lenta ma progressiva. Le nozioni su questo male risalgono all'antichità. Una prima descrizione, infatti, sarebbe stata trovata in uno scritto di medicina indiana facente riferimento a un periodo intorno al 5000 a.C. Il nome, invece, è legato a James Parkinson, farmacista londinese del XIX secolo che per primo - nel famoso libretto intitolato"Trattato sulla paralisi agitante" - descrisse i sintomi della patologia. Le strutture coinvolte nella stessa sono ubicate in aree profonde del cervello, conosciute come gangli della base che partecipano alla corretta esecuzione dei movimenti. Il morbo si manifesta nel momento in cui la produzione di dopamina cala in maniera considerevole. Sia nel midollo che nel cervello, poi, cominciano a comparire accumuli di una proteina chiamata alfa-sinucleina responsabile, forse, della diffusione della malattia.

Le cause del Parkinson non sono ancora note. Fra i molteplici elementi che concorrono al suo sviluppo, due sono quelli principali: genetici - legati alla mutazioni di geni - e tossici. I rischi aumentano, infatti, con l'esposizione a pesticidi e a idrocarburi-solventi. I segnali principali della patologia si presentano in modo asimmetrico (un lato del corpo è più interessato dell'altro) e sono:

- Tremore a riposo;

- Rigidità;

- Bradicinesia, ovvero lentezza nei movimenti automatici;

- Instabilità posturale.

Una nuova speranza sembra giungere dall'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, dove un gruppo di ricerca - coordinato dal professor Filippo Cavallo - ha ideato un guanto hi-tech chiamato SensHand in grado di individuare con largo anticipo la presenza del morbo di Parkinson (in media 5-7 anni). Il guanto è stato sperimentato su 90 persone: 30 individui sani, 30 con iposmia idiopatica (riduzione dell'olfatto, tipico sintomo non motorio) e 30 ammalati. SensHand ha identificato le manifestazioni precoci del disturbo, combinando le informazioni ricavate grazie ai suoi sensori.

I dati sono poi stati incrociati con un test relativo all'olfatto dei pazienti. Il guanto, dunque, ha attentamente misurato e analizzato i movimenti delle mani e delle braccia, individuanto tutti quei segnali impercettibili ad un primo stadio della malattia.

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