"Anno nuovo, vita nuova" si suol dire. In tanti nei primi giorni di gennaio stilano la lista degli obiettivi da realizzare. Dall'amore al lavoro, dalle relazioni sociali alla famiglia, i buoni propositi abbracciano le categorie più disparate, ma tutti hanno come comune denominatore un unico scopo: il raggiungimento del successo personale. La parola successo è il participio passato del verbo "succedere" e si riferisce a qualcosa che si è concretizzata, dunque il risultato che segue le azioni. Per quanto poi si possa cercare di darne una definizione generica, ognuno di noi lo identifica in maniera soggettiva.
In molti casi, per esso si intende il riconoscimento che giunge dall'esterno. Essendo l'uomo un animale sociale, infatti, l'accettazione nel gruppo è un bisogno intrinseco. Il successo, inteso anche come crescita e consapevolezza interiore, è strettamente connesso al piacere. Basti pensare, ad esempio, che la realizzazione di determinati scopi consente al corpo di secernere dopamina, il cosiddetto ormone della felicità. Ma in che modo è possibile sentirsi appagati, tenendo però sempre a mente che l'eventuale fallimento è parte integrante del percorso? Vediamolo insieme.
Successo personale e pensiero: un connubio perfetto
Spesso ci si dimentica di quanto il pensiero positivo svolga un ruolo essenziale. Il futuro risiede nelle nostre mani e nella nostra mente. Siamo noi a stabilire limiti e possibilità. Se crediamo in qualcosa, se realmente riteniamo di potercela fare, allora le potenzialità di successo aumenteranno in maniera esponenziale. Al contrario, qualora dubitassimo delle nostre potenzialità, avremmo già perso in partenza. La realtà assomiglia ad uno specchio: in essa proiettiamo la nostra interiorità e questa non fa altro che tornare indietro.
La maggior parte delle credenze sono radicate nell'inconscio e condizionano pesantemente l'esistenza. Tuttavia, le convinzioni possono essere trasformate attraverso un percorso di introspezione e di crescita. Un buon modo per intraprenderlo è senza dubbio quello di porsi degli obiettivi chiari e di capire quali sono gli step da superare per poterli realizzare. In questo modo è possibile comprendere quali sono le risorse di cui si dispone e quali, invece, andrebbero reperite.
Successo personale? Basta circondarsi di positività
Raggiungere il successo personale è una questione di ambiente. L'essere umano, emotivamente, è come una spugna e il suo stato d'animo è fortemente influenzato da tutto ciò che lo circonda. Allontanare chiunque porti negatività, come pessimisti e invidiosi, è indispensabile per il proprio equilibrio mentale. D'altronde sono numerose le ricerche che lo confermano. Basti pensare, ad esempio, alla dottoressa Christiane Northrup che in una puntata di "Super Soul Sunday" di Oprah Winfrey ha dichiarato che le persone positive e felici ci contagiano in maniera costruttiva e ci spingono nella stessa direzione. Al contrario, chi vive nella negatività tende a trascinarci verso il basso.
Il successo personale è poi frutto di una sana rivoluzione che consiste nell'uscire dalla cosiddetta "zona di comfort", ovvero quella che la psicologia comportamentale definisce come"la condizione mentale in cui il soggetto agisce in uno stato di assenza di ansietà, con un livello di prestazioni costante e senza percepire un senso di rischio". Seppur sia importante avere la propria comfort zone, rimanervi ancorati a lungo ci impedisce di evolvere e di scoprire nuove possibilità di essere e di agire. Spesso non si abbandona il proprio angolo confortevole per timore di fallire. Nulla di più sbagliato. Perché, come diceva Edison, «Non ho fallito. Ho solamente provato diecimila metodi che non hanno funzionato».
Successo personale: l'importanza del training autogeno
Come abbiamo già detto, il successo personale è strettamente correlato al pensiero positivo e quest'ultimo nasce solo in una mente rilassata. Una maggiore consapevolezza di se stessi, l'esplorazione della propria interiorità può dunque essere agevolata da esercizi che infondono calma e serenità, come il training autogeno e la meditazione. Il training autogeno è una tecnica di rilassamento consistente nell'apprendimento graduale di una serie di esercizi di concentrazione psichica passiva che consentono il realizzarsi di modifiche delle funzioni di vari sistemi organici: muscolatura, apparato respiratorio, sistema cardiovascolare e neurovegetativo.
Il soggetto che pratica training autogeno, mettendo il mondo esterno tra parentesi, sospende l'attività volitiva e si appropria così di una maggiore consapevolezza della propria corporeità. Si verifica quella che viene definita "commutazione autogena", un vero e proprio cambiamento psicofisico che induce modificazioni fisiologiche e psichiche.
Non meno importante è la meditazione, una pratica impiegata per raggiungere una maggiore padronanza delle attività mentali. Attraverso di essa la mente impara a concentrarsi su un unico pensiero o su un preciso elemento della realtà così che, cessato il suo usuale mormorio di sottofondo, si acquieta e si pacifica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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