Conosciuto sin dall’antichità per le sue virtù, lo zafferano è considerato il re delle spezie. Pregiatissimo e costosissimo, tale sostanza si ottiene dagli stigmi del crocus sativus, una pianta appartenente alla famiglia delle iridacee dai fiori violacei originaria probabilmente dell’Asia minore. Usato come tintura o come ingrediente culinario colora di giallo intenso le sostanze in cui viene disciolto. Ed è proprio al giallo, asfar in persiano, che rimanda il termine zafferano.
Le virtù dello zafferano
Consumare zafferano fa bene perché è ricco di sostanze benefiche. L'alimento contiene infatti parecchie vitamine, le principali delle quali sono due vitamine dagli effetti antiossidanti, la A e la C. Quest'ultima poi è pure stimolante per il sistema immunitario. Il buon funzionamento del metabolismo è invece supportato dalla presenza di diverse vitamine del gruppo B. Non mancano inoltre i folati, essenziali per la crescita, la riproduzione e il funzionamento del sistema nervoso. Tra i minerali, quelli maggiormente contenuti nel così detto oro rosso sono il potassio, utile per diminuire la pressione, il fosforo, fondamentale per la riparazione cellulare, e il magnesio, alleato della contrazione muscolare.
Lo zafferano in generale è utile contro molteplici disturbi, come l’ipertensione, i problemi allo stomaco e quelli al sistema nervoso, è antinfiammatorio, è antiarterosclerotico, ansiolitico, presenta proprietà favorevoli nella lotta contro l’Alzheimer e potenzia la memoria.
Lo zafferano in particolare è un’arma contro uno dei mali del nostro tempo, la depressione. È stato dimostrato infatti che l’assunzione di questa sostanza ha un effetto positivo significativo nel trattamento della depressione negli adulti.
Per la pelle poi la spezia è un toccasana. È purificante, favorisce l’abbronzatura e in caso di scottature è lenitiva.
Attenzione alle dosi e alla raccolta dell'oro rosso
Attenzione però. In dosi eccessive la famosa spezia può essere tossica e 20 grammi di prodotto possono essere perfino letali. In realtà si tratta di quantità molto difficili da raggiungere. Basti pensare che una comune bustina di zafferano da cucina è da circa 0,13 grammi, dose peraltro consigliata per due persone.
Un altro aspetto molto delicato riguarda la raccolta delle piantine da parte dei non esperti. Esiste infatti un fiore, il colchico autunnale, conosciuto anche come “falso zafferano”, la cui estetica è molto simile al fiore violaceo dello zafferano vero. Si tratta invece di una specie velenosissima in grado di uccidere una persona in poche ore. L’anno scorso purtroppo ci ha rimesso la vita un sessantaduenne che aveva cucinato una pasta condita, erroneamente, proprio con il colchico d’autunno.
La vendita della spezia
Sul mercato è un ingrediente disponibile tutto l’anno, ma è uno dei prodotti
più costosi in assoluto.Lo sforzo per raccoglierlo e prepararlo è notevole. Per un chilo di zafferano essiccato servono centinaia di migliaia di fiori e centinaia di ore di lavoro manuale.
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