In San Fedele una messa senza fretta con banchetto finale

Si chiama Messa senza fretta, eppure l'impressione della domenica sera nella chiesa di San Fedele è che duri molto meno di numerose celebrazione per così dire comuni, perché vissuta in modo più personale, e chi lo desidera può anche condividere la propria riflessione con i vicini di banco. Alla fine della Messa, chi vuole può mangiare qualcosa insieme agli altri nei locali dietro la sacrestia. A provvedere al cibo gli habituée, ma tutti sono invitati a tavola. Non un vezzo, perché il banchetto consente di mangiare insieme dopo aver ricevuto il sacramento della Comunione durante la Santa Eucaristia.

Nella chiesa di San Fedele, tanto amata da Manzoni, a portare in alto i cuori non sono solo i canti ma soprattutto il modo in cui la parola delle letture del giorno risuona dentro ciascuno. Racconta uno degli organizzatori, padre Cesare Sposetti, della comunità dei gesuiti di San Fedele: «È una Messa assolutamente normale in cui si allungano solo alcune parti. È rivolta ai giovani ma anche ai meno giovani, a persone di ogni età, di spiritualità ignaziana ma anche no. È una proposta per prendersi del tempo per vivere la Messa in maniera tranquilla, con qualche minuto di preghiera personale e, per chi desidera, la possibilità di condividere la preghiera in piccoli gruppi».

Che cosa significa "ignaziano" in questo caso concreto? Spiega padre Sposetti: «Gustare interiormente la parola che più ci colpisce, che ci dà più consolazione oppure che ci graffia e mette in discussione. In un brano di guarigione, si può sentire com'è il tocco di Gesù che guarisce, come la ferita, che cosa e come mi aiuta a rialzarmi, ciò che parla al momento in cui sei, che può essere di stimolo, di gioia, di forza per trovare le risorse nei momenti di fatica».

Come canta il salmista, lampada sui tuoi passi è la mia parola.

Per il momento si celebra una volta al mese, ma visto il gradimento è in programma che diventi più frequente. A oggi, il prossimo appuntamento in San Fedele è per domenica 24 novembre alle ore 19.