Il San Gallicano rischia di scomparire

Rischia di scomparire l’unico istituto dermatologico a carattere pubblico italiano: confondendo amministrazione e specializzazione della struttura, la Regione Lazio sta per dare avvio a una ristrutturazione dello storico San Gallicano di Trastevere, ora trasferito a Mostacciano, definita a dir poco «scellerata» dagli stessi addetti ai lavori. Non solo. Una recente ispezione della commissione Sanità del Senato avrebbe rispedito al mittente la proposta con tanto di richiesta di «revisione». Ma il tempo stringe e se la direzione generale non tornerà sui suoi passi presto l’essenza del servizio verrà completamente stravolta, a danno dei circa centomila utenti l’anno, dei cinquemila ricoveri in day hospital e dei mille ordinari.
La questione. Per fare posto ai finanziamenti della Finanziaria 2007 per la nascita del nuovo istituto per le patologie degli immigrati e le malattie della povertà (il cui dipartimento sperimentale è stato piazzato in una parte dei vecchi locali dermatologici in centro storico), direzione generale e scientifica degli Ifo, Istituti fisioterapici ospedalieri da cui il San Gallicano e il coinquilino Regina Elena dipendono, hanno deciso per un nuovo piano aziendale. La novità? La riorganizzazione secondo divisioni mono-organo del San Gallicano, inglobato come dipartimento dell’Ifo, e non più presidio sanitario di ricerca autonomo e differenziato dall’istituto per la cura e prevenzione dei tumori.
Prospettiva che ha mandato su tutte le furie medici e sanitari, ora sul piede di guerra. Scrivono il 20 marzo ai membri della commissione di Palazzo Madama: «Questi progetti preoccupano molto il personale... Negli ultimi anni l’istituto ha avuto un grande sviluppo, ma questo non sembra essere considerato dalla nuova amministrazione che ha fatto una valutazione complessiva dei costi dell’Ente senza differenziare tra i due istituti... In un periodo di grande sviluppo della dermatologia si rischia di far perdere la specificità del San Gallicano. Ciò si svolge tra l’altro in assenza del Comitato di indirizzo previsto per legge».
In una riunione congiunta dei comitati interni, i dipartimenti approvano, invece, una proposta organizzativa alternativa inviata giorni fa alla direzione generale senza però aver ricevuto risposta. Anima del provvedimento la costituzione di dipartimenti interaziendali con le Asl territoriali. «Il San Gallicano - sottolineano le rappresentanze - è l’unico Irccs, istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, pubblico per la dermatologia e deve rappresentare un riferimento nazionale per lo studio, la diagnosi e la terapia delle patologie cutanee, delle malattie a trasmissione sessuale, oncologiche ed allergologiche».

Riorganizzazione che comporterebbe un contenimento delle risorse a livello regionale con la messa in rete delle singole realtà sanitarie locali con il centro di Mostacciano, verrebbe da subito elaborata una corretta diagnosi dermatologica con un eventuale immediato ricovero (pubblico) del paziente nella struttura più idonea.

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