San Raffaele, dopo la richiesta di fallimento i pm indagano per bancarotta fraudolenta

Dopo la richiesta di fallimento per l'ospedale San Raffaele, i pm starebbe vagliando l'ipotesi di bancarotta fraudolenta, ostacolo agli organi di vigilanza e fatture false. La Procura: "Iniziativa finalizzata all'intento di arrestare ulteriori dissipazioni patrimoniali"

San Raffaele, dopo la richiesta di fallimento 
i pm indagano per bancarotta fraudolenta

Milano -Prima la richiesta di fallimento inoltrata ieri dalla Procura di Milano per il San Raffaele, ora l’inchiesta penale. I pubblici ministeri Luigi Orsi e Laura Pedio indagano infatti per bancarotta, ostacolo agli organi di vigilanza e fatture false per operazioni inesistenti a carico dell’ex management della fondazione. Tra le fonti di prova valutate dalla Procura ci sono la documentazione rinvenuta nell’ufficio di Mario Cal, suicida lo scorso luglio e le dichiarazioni dell’ex direttore generale Mario Valsecchi.

Gli inquirenti stanno mantenendo il più stretto riserbo sull'indagine, arrivando anche a smentirla. Tuttavia a supporto dell’ipotesi a carico dell’ex management della clinica ci sarebbero i documenti acquisiti durante la perquisizione nell’ufficio di Mario Cal, l’ex braccio destro di don Luigi Verzè morto suicida, nonché l’attività svolta dalla societa di revisione Deloitte e le dichiarazioni rese dall’ex direttore finanziario Mario Valsecchi.

Altro elemento, inoltre, segnalato anche nella richiesta di fallimento è il fatto che, oltre alla grave crisi finanziaria dell’ospedale "non gestita" dal precedente management, sono emerse, secondo i pm, "ulteriori dissipazioni patrimoniali".

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